Le previsioni della vigilia sembrano essere confermate: la maggioranza non è stata raggiunta, il centrodestra è la prima coalizione mentre il Movimento 5 Stelle il primo partito. Cosa succederà adesso?
[update date=”05/03/2018″ time=”12:42″]
In Campania la Lega è il secondo partito del centrodestra. Se Forza Italia regge, con lo spoglio praticamente ultimato, in Campania 1 la Lega è al 2,90% sul 2,58 di FdI; in Campania 2 raggiunge il 5,86 rispetto al 4,59% del partito di Meloni. Al Senato, con 5.594 sezioni su 5.826, la Lega è al 4,88% rispetto al 3,30% di FdI
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[update date=”05/03/2018″ time=”10:00″]
Il flop elettorale di Liberi e Uguali va assumendo dimensioni sempre più significative. I principali esponenti sono infatti crollati nei collegi uninominali: Pietro Grasso si ferma al 5,81 a Palermo, Massimo D’Alema al 3,90 nel collegio di Nardò. Alla Camera delusione per Laura Boldrini, al 4,60 a Milano centro, e per Pier Luigi Bersani, al 4 % a Verona[/update]
[update date=”05/03/2018″ time=”09:53″]In Puglia il Movimento 5 Stelle fa “cappotto” assegnandosi tutti i 24 collegi uninominali alla Camera e al Senato, tranne quello di Foggia (Puglia 16) alla Camera dove in testa, secondo il sito del ministero dell’Interno, c’è il candidato del centrodestra, Michela Di Donna con il 39,61%. Seconda è la candidata del M5s, Rosa Menga, col 36,14%, terza Lucia Lia Azzarone del centrosinistra (16,19%). Complessivamente nell’uninominale alla Camera in Puglia il M5s ha ottenuto il 44,9%, il centrodestra 32,1%, il centrosinistra ha 15,9% e Leu 3,6%. Al Senato percentuali analoghe (M5s 43,8%; c.destra 33,1%; c.sinistra 16.5% e Leu 3%)
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[update date=”05/03/2018″ time=”08:30″]Massimo D’Alema vicinissimo al flop elettorale. Con 396 sezioni scrutinate su 564, l’ex leader del Pd ha raccolto il 3,82% dei voti nel collegio uninominale pugliese di Nardò al Senato, mentre Barbara Lezzi (M5s) sta prevalendo con il 39,97% dei voti su Luciano Cariddi (centrodestra) attestato sul 35,29% dei voti[/update]
[update date=”05/03/2018″ time=”07:57″]
Nel voto per il Senato nella circoscrizione Estero il Pd sembra reggere. Quando sono state scrutinate 407 sezioni su 1.858, risulta essere il primo partito. I Dem conquistano dunque il 26,5%, inseguiti dalla coalizione di centrodestra al 20,6%. Solo il terzo posto per il Movimento cinque stelle con il 16,3%, seguito da Maie al 12% e da Usei al 10%. Bene Liberi e Uguali al 5,2% e +Europa della Bonino 4,7%[/update]
[update date=”05/03/2018″ time=”06:32″]Secondo i dati (ancora provvisori), l’Italia è stata letteralmente divisa in due dal voto. Il M5s conquista infatti tutto il sud del Paese, la parte orientale del centro e le isole, mentre il resto del Paese è in mano al centrodestra (con alcune aree, a macchia di leopardo, del centrosinistra).[/update]
[update date=”05/03/2018″ time=”05:51″]Con 105 sezioni scrutinate su 232 nel collegio uninominale di Milano per la Camera Bruno Tabacci (centrosinistra) è primo con il 40,57% dei voti, Cristina Rossello (centrodestra) secondo con il 37,36%, il cinque stelle Alberto Bonisoli terzo con il 14,18% e Laura Boldrini (Leu) quarta con il 4,58%. Anche Pietro Grasso è quarto, nel collegio uninominale a Senato, con 347 sezioni scrutinate su 409, con il 5,78% dei voti, dietro il cinque stelle Steni (Stanislao Di Piazza) con il 44,07%, Giulio Tantillo con il 30,29%, Teresa Piccione del centrosinistra con il 16,46%.[/update]
[update date=”05/03/2018″ time=”05:29″]Matteo Renzi vince nel collegio di Firenze per il Senato. Quando risultano scrutinate 429 sezioni su 461 il segretario Pd è al 44,06%. Segue Alberto Bagnai del centrodestra con il 24,50% mentre Nicola Cecchi (M5s) è al 19,81%. Anche il premier Paolo Gentiloni è in vantaggio nel collegio di Roma 1 per la Camera. Con 94 sezioni scrutinate su 218, il presidente del Consiglio è al 41,89%. Luciano Ciocchetti, candidato del centrodestra, è al 31,10% e Angiolino Cirulli (M5s) al 16,91%.[/update]
[update date=”05/03/2018″ time=”04:37″][/update]Il Movimento 5 Stelle è il primo partito, il centrodestra la prima coalizione e non viene raggiunta la maggioranza: sono confermate le previsioni della vigilia. L’esito del voto consegna un Pd al tracollo e Matteo Salvini che con la sua Lega diviene il primo partito del centrodestra superando Berlusconi. Adesso si attendono i dati definitivi che comunque non daranno una maggioranza in grado di tradursi in forza di governo.
[update date=”05/03/2018″ time=”04:31″][/update]Il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini perde nel suo collegio di Ferrara alla Camera, vince Maura Tomasi (centrodestra).
[update date=”05/03/2018″ time=”04:25″][/update]La stima di assegnazione seggi alla Camera (617 esclusi Valle d’Aosta ed estero) realizzato da Swg. Il Centrodestra avrebbe 242-282 seggi; M5S 95-115195-235 seggi; Centrosinistra 108-148 seggi; Leu 12-14 seggi. Ci sono diversi collegi incerti.
[update date=”05/03/2018″ time=”04:24″][/update]In base alla proiezione definitiva (90%) realizzata da Swg per la Camera, il M5s è il primo partito al 32,5%. Il Pd è al 18,7%, Lega al 17,5%, FI al 14,2%, Fratelli d’Italia al 4,4%, LeU al 3,2%, +Europa al 2,5%, Noi con l’Italia al 1,2%. Al maggioritario Centrodestra al 37,3%, M5s al 32,5%, Centrosinistra al 22,9%, LeU al 3,2%.
[update date=”05/03/2018″ time=”03:17″][/update]La stima di assegnazione seggi al Senato (308 esclusi Valle d’Aosta ed estero) realizzato da Swg. Il Centrodestra avrebbe 127-147 seggi; M5S 95-115 seggi; Centrosinistra 50-70 seggi; Leu 6-8 seggi. Ci sono diversi collegi incerti.
[update date=”05/03/2018″ time=”02:55″][/update]In base alla proiezione definitiva (95%) realizzata da Swg al proporzionale per il Senato, il M5s è il primo partito al 32,1%. Il Pd è al 19%, Lega al 17,6%, FI al 14,6%, Fratelli d’Italia al 4,1%, LeU al 3,2%, +Europa al 2,4%, Noi con l’Italia al 1,1%. Al maggioritario Centrodestra al 37,5%, M5s al 32,1%, Centrosinistra al 23%, LeU al 3,2%.
[update date=”05/03/2018″ time=”02:51″][/update]Prima stima di assegnazione seggi alla Camera (617 esclusi Valle d’Aosta ed estero) realizzato da Tecné per Mediaset. Il Centrodestra avrebbe 213-261 seggi; M5S 220-268 seggi; Centrosinistra 97-145 seggi; Leu 12-18 seggi. Ci sono 37 collegi incerti. Prendendo in considerazione i 386 seggi del proporzionale: M5S 128-138 seggi; Pd 85-95 seggi; Fi 54-64 seggi; Lega 64-74 seggi, Leu 12-18 seggi; Fdi 15-21 seggi.
[update date=”05/03/2018″ time=”02:50″][/update]Prima stima di assegnazione seggi al Senato (308 esclusi Valle d’Aosta ed estero) realizzato da Tecné per Mediaset. Il Centrodestra avrebbe 111-141 seggi; M5S 102-132 seggi; Centrosinistra 43-73 seggi; Leu 4-10 seggi. Ci sono 19 collegi incerti. Prendendo in considerazione il proporzionale (193 seggi totali): M5S 65-75 seggi; Pd 34-44 seggi; Fi 29-39 seggi; Lega 31-41 seggi, Leu 4-10 seggi; Fdi 3-9 seggi.
[update date=”05/03/2018″ time=”02:28″][/update]La quinta proiezione, con una copertura del 35%, Swg indica il M5s come primo partito al 32,3%. Forza Italia si attesta al 14,3%, Lega al 17,3%, Fratelli d’Italia al 4,3%, Noi con l’Italia-Udc al 1%, Partito Democratico al 18,7%, +Europa al 2,7%, Civica Popolare allo 0,5%, Italia Europa Insieme allo 0,7% e Liberi e Uguali al 3,4%
[update date=”05/03/2018″ time=”01:42″]A quasi tre ore dalla chiusura dei seggi, arrivano le prime proiezioni per la Camera. Con una copertura del 15%, Swg indica il M5s come primo partito al 32,1%. Forza Italia si attesta al 14,1%, Lega al 17,5%, Fratelli d’Italia al 4,1%, Noi con l’Italia-Udc al 1,1%, Partito Democratico al 19,0%, +Europa al 2,7%, Civica Popolare allo 0,5%, Italia Europa Insieme allo 0,6% e Liberi e Uguali al 3,5% [/update]
[update date=”05/03/2018″ time=”01:20″]Terza proiezione (copertura al 60%) per il Senato di Swg (La 7). M5s sempre in testa con il 32,3%, quindi Forza Italia 14,5%, Lega 17,5%, Fratelli d’Italia 4,1%, Noi con l’Italia-Udc 1,2%, Partito Democratico 18,9%, +Europa 2,5%, Civica Popolare Lorenzin 0,5%, Italia Europa Insieme 0,6%, Liberi e Uguali 3,3%[/update]
[update date=”05/03/2018″ time=”00:38″]La seconda proiezione per il Senato firmata da Swg (La 7) incorona ancora il M5s dato al 33,6%. A seguire FI al 14,1%, Lega al 17,4%, Fratelli d’Italia 4,0%, Noi con Salvini-Udc 1,0%, Partito Democratico 18,3%, +Europa 2,3%, Civica Popolare Lorenzin 0,6%, Italia Europa Insieme 0,8%, Liberi e Uguali 3,3%[/update]
[update date=”05/03/2018″ time=”00:32″]Come ampiamente previsto alla vigilia del voto, nessuna coalizione o partito sembrerebbe in grado di raggiungere la maggioranza assoluta: secondo Quorum per Agi, il centrodestra otterrebbe 257 seggi alla Camera e 123 al Senato, M5s 204 alla Camera e 102 al Senato, il centrosinistra, rispettivamente, 138 e 74, Leu 19 e 10[/update]
[update date=”05/03/2018″ time=”00:05″]C’è la prima proiezione per il Senato a cura de La 7 con copertura al 12%: M5s al 33,1%, Forza Italia al 14,1%, Lega al 17,3%, Fratelli d’Italia al 4,2%, Noi con l’Italia-Udc 1,0%, Partito Democratico 18,7%, +Europa 2,6%, Civica Popolare Lorenzin 0,5%, Liberi e Uguali 3,3%[/update]
[update date=”04/03/2018″ time=”23:46″]Il secondo Exit poll di Opinio-Rai alla Camera vede il M5s primo partito con il 29,5-32,5%. Il Partito Democratico è al 20-23%, Fi al 12,5-15,5%, la Lega al 13-16%, Fdi al 3,5-5,5%, Leu al 3-5, +Europa Bonino al 2-4, Noi con l’Italia-Udc 0,5-2,5%, Civica popolare Lorenzin al 0-2%, Italia Europa Insieme al 0-2%, Svp al 0-1% altri al 2,5-4,5%[/update]
[update date=”04/03/2018″ time=”23:15″]Secondo i primi dati, per il rinnovo della Camera alle ore 23 ha votato il 71,48% degli aventi diritto. Alle ore 19 l’affluenza registrata è stata pari al 58,42%. Lo rende noto il Ministero dell’Interno[/update]
[update date=”04/03/2018″ time=”23:10″]Secondo l’intention poll realizzato da Tecnè per Mediaset, invece, al proporzionale per il Senato l’M5s risulterebbe il primo partito al 28-32%. Il Pd è al 18-22%, FI al 12-16%, Lega al 12-16%, Leu al 3-5%, Fratelli d’Italia al 4-6%, Noi con l’Italia al 1-3%, +Europa al 2-4% e altri al 7-9%[/update]
[update date=”04/03/2018″ time=”23:06″]Gli instant poll de La7 per la Camera danno M5s al 28,8-30,8%; Pd al 21-23%; FI al 13,5-15,5%; Lega al 12,3-14,3%[/update]
[update date=”04/03/2018″ time=”23:00″]Urne chiuse in tutte Italia. Le operazione di voto, però, potrebbero terminare in ritardo viste le file che si sono create. A breve i primi dati degli Exit Poll. [/update]
Oltre 46 milioni di italiani sono stati chiamati a votare per rinnovare il Parlamento (Camera e Senato). Vengono eletti 618 deputati e 309 senatori più 18 parlamentari della circoscrizione estero. Chiuse le urne inizia lo scrutinio delle schede prima quelle del Senato e poi quelle della Camera.
Si saprà piuttosto presto l’esito delle sfide individuali nei collegi maggioritari. Per quanto riguarda il proporzionale occorrerà attendere lunedì pomeriggio, se non martedì, con l’attribuzione definitiva dei seggi ai partiti delle due coalizioni, il centrodestra e il centrosinistra, con il recupero a vantaggio delle forze alleate che avranno superato il 3% dei voti riportati dai loro alleati che invece la soglia non la avranno superata (essendo nazionale, il recupero non potrà avvenire fino a quando l’ultimo dei 61.552 seggi non avrà esaurito il suo lavoro).
Oggi giornata importante e al tempo stesso abbastanza ‘movimentata’ da Nord a Sud. Difficoltà per le operazioni di voto si sono registrate all’apertura di alcuni seggi in Sicilia, a causa di oltre 200 mila schede elettorali sbagliate recapitate ieri. La Prefettura ha ordinato la stampa delle schede nuove e, inevitabilmente, questa mattina, in alcuni seggi le operazioni di voto sono cominciate in ritardo.
Problemi anche a Roma, a Mantova e nell’Alessandrino. Un 43enne di origine ecuadoregna è stato denunciato a Seggiano di Pioltello, nell’hinterland milanese, per aver scattato con il cellulare una foto alla scheda mentre si trovava all’interno della cabina elettorale.
Ad Arpino di Casoria (Napoli) una scrutatrice ha messo a soqquadro una sezione elettorale. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, intervenuti sul posto su richiesta del presidente di seggio, la donna ha improvvisamente iniziato a inveire contro i presenti e poi ha strappato l’elenco degli aventi diritto al voto. I militari dell’Arma l’hanno fermata e portata in ospedale per accertare le sue condizioni di salute.
E poi c’è il caso di Silvio Berlusconi contestato all’interno del suo seggio elettorale a Milano da una ragazza a torso nudo – probabilmente un’attivista delle Femen – che gli ha urlato ‘Berlusconi, il tempo è scaduto’.