Dopo Gualtiero Marchesi, il mondo dell’alta cucina perde un altro genio: lo chef francese Paul Bocuse. Considerato da molti “il più grande chef francese del dopoguerra” nonché “il padre della nouvelle cuisine“, Bocuse è morto all’età di 91 anni.
A darne notizia via Twitter è stato il ministro dell’Interno francese Gerard Collomb. Bocuse viene ricordato per essere stato l’unico ad aver mantenuto la valutazione massima delle tre stelle Michelin per 50 anni consecutivi.
[citation]Gli chef piangono nelle loro cucine, all’Eliseo e ovunque in Francia. Ma proseguiranno il suo lavoro”[/citation]
Il suo ristorante a Collonges-au-Mont-d’Or, nei pressi di Lione, è ormai considerato il tempio della cucina tradizionale francese. Secondo il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, “Bocuse è stato “l’incarnazione della cucina francese”.
“Il suo nome, da solo, riassume la gastronomia nella sua generosità, nel suo rispetto delle tradizioni ma anche nella sua inventività – continua Macron – Perdiamo una figura mitica che l’aveva profondamente trasformata. Gli chef piangono nelle loro cucine, all’Eliseo e ovunque in Francia. Ma proseguiranno il suo lavoro”.