Guidava sotto l’effetto di hashish e cocaina: per Domenico Diele, che ieri ha investito e ucciso la 48enne Ilaria Dilillo, è immediatamente scattato l’arresto con l’accusa di omicidio stradale. La tragedia è avvenuta nella notte, nei pressi dell’uscita autostradale di Montecorvino Pugliano, nel Salernitano.
L’attore 32enne, inoltre, non poteva guidare, in quanto la sua patente era stata sospesa per un precedente problema di utilizzo di stupefacenti. Sembra che Diele stesse tornando da una festa che si era tenuta a Matera quando con la sua auto, intorno alle 2 del mattino, ha urtato lo scooter su cui viaggiava la 48 enne Ilaria Dilillo che è morta praticamente sul colpo.
La velocità con cui guidava “non era moderata” e l’attore “non ha rispettato la distanza” tra i due veicoli, spiegano dalla questura. I primi soccorritori giunti sul posto riferiscono di aver visto l’attore sconvolto mentre non si dava pace per l’accaduto: “Che ho fatto, che ho fatto“, avrebbe dichiarato.
Secondo quanto riferisce la questura di Salerno, i problemi di Diele tra uso di sostanze stupefacenti e guida iniziano nel 2009. Successivamente l’attore si sottopone a costanti e obbligatorie visite collegiali, ma a fine dello scorso anno le analisi rivelano di ancora tracce di droga nel sangue la polizia gli ritira nuovamente la patente
Diele è stato protagonista in diverse fiction come Don Matteo, 1992, 1993, Di padre in figlia, Non uccidere, o in film di grande impatto emotivo come “Acab – all cops are bastards“. Si tratta è un volto noto del cinema e della tv, con partecipazioni in pellicole dirette da Stefano Sollima e Nanni Moretti. L’attore era impegnato nelle riprese del prossimo film di Marco Ponti “Una vita spericolata“.