È stata annullata dalla Cassazione la condanna all’ergastolo per l’ex primario di chirurgia toracica della clinica Santa Rita di Milano, Pier Paolo Brega Massone. Per i supremi giudici non sono “omicidi dolosi” quelli dei 4 anziani portati in sala operatoria per “interventi inutili”.
Annullato quindi il verdetto emesso il 21 dicembre 2015 in appello che prevedeva una condanna all’ergastolo nel processo di secondo grado sul caso della “clinica degli orrori”. I giudici in Appello avevano sostenuto la tesi della procura che riteneva Brega Massone responsabile per l’uccisione di Giuseppina Vailati, 82 anni, Maria Luisa Scocchetti, 65 anni, Gustavo Dalto, 89 anni, e Antonio Schiavo, 85 anni.
Tutti anziani portati, secondo l’accusa, in sala operatoria senza alcuna giustificazione clinica per interventi “inutili” effettuati al solo fine di “monetizzare” i rimborsi del Sistema sanitario nazionale per la clinica convenzionata.
Ora i giudici d’appello-bis dovranno quindi riqualificare il reato di omicidio volontario e rideterminare la pena, da cui sarà escluso anche un episodio di lesioni dichiarato prescritto dalla Cassazione. Brega Massone sta già scontando una condanna definitiva a 15 anni e mezzo di reclusione per i casi di lesioni ai danni di pazienti, oltre alla truffa al Sistema sanitario nazionale per avere eseguito interventi inutili o dannosi “a scopo di lucro”.