La Regina Elisabetta II è intervenuta alla House of Lords di Westminster a Londra, per il tradizionale discorso di introduzione al programma di governo concordata con il primo ministro incaricato, Theresa May. Una mattinata in cui la Regina (presentatasi in borghese e non con la corona) è stata affiancata dal figlio, il Principe Carlo, vista l’assenza del principe consorte Filippo (ricoverato precauzionalmente in ospedale per un’infezione).
Nel suo discorso la Regina si è concentrata sul tema della Brexit (ed il c.d. Great Repeal Act, che abolirà tutta la giurisdizione UE dalla legislazione britannica) e sulla necessità di un accordo migliore possibile per il Regno: “La priorità per il Regno Unito è arrivare al migliore accordo per l’uscita dalla Ue”.
La Regina ha aggiunto: “I miei ministri sono impegnati a lavorare con il Parlamento, con le amministrazioni decentrate, le imprese e tutti gli altri soggetti interessati per costruire il più ampio consenso sul futuro del Paese al di fuori dell’Unione europea”.
Nel corso del discorso, la Regina ha trattato tutte le tematiche del programma di governo (politiche sull’immigrazione, le sanzioni internazionali, la sicurezza del nucleare, le misure di contrasto ai crimini sul web, l’agricoltura e la pesca), ma non ha fatto alcun accenno all’imminente vista di Donald Trump nel Regno Unito (non ancora programmata con una data ufficiale) e che ha suscitato feroci polemiche nell’opinione pubblica britannica.