Avrebbero promesso alcune decine di euro in cambio del voto per il “proprio” candidato. Con questa accusa tre persone sono state arrestate dai carabinieri di Sant’Antimo (Napoli), dove sono in corso le elezioni comunali. Nella casa dei tre i militari che hanno fatto irruzione hanno trovato 321 tessere elettorali, in ognuna delle quali erano inserite le indicazione dei candidati da scegliere.
Gli indagati sono due incensurati, di 54 e 24 anni, e un pluripregiudicato di 41 anni. Il candidato in questione appartiene a una delle numerose liste civiche in lizza per le amministrative. Su disposizione della Procura i carabinieri stanno restituendo le 321 tessere elettorali ai titolari per consentire loro l’esercizio del voto.
Alcuni dei titolari delle tessere, sentiti dai carabinieri, hanno ammesso di aver consegnato il documento elettorale ai tre, con l’impegno di passare a riprenderlo e di votare per il candidato indicato nel facsimile di scheda all’interno, in cambio di somme di denaro oscillanti fra i 30 e i 50 euro.
I militari, insospettiti dall’insolito viavai, “hanno fatto irruzione nella casa del 54enne, un disoccupato, scoprendo i tre alle prese con tessere e pubblicità elettorali”. L’amministrazione uscente è guidata dal sindaco Francesco Piemonte, alla guida di una amministrazione di centrodestra, che non si è ripresentato.
I sei candidati sindaco in lizza sono Aurelio Russo (Pd più civiche), Nicola Chiantese (M5S), Corrado Chiariello (Fi, Nuovo Psi e civiche), Adriana Palladino (Udc), Giuseppe Italia (Dema e una civica), Salvatore Castiglione (Fdi più civica). Al momento non si conoscono i nomi dei candidati indicati nei facsimile di scheda contenuti nelle tessere elettorali.