Sono arrivate nella notte le scuse di Flavio Insinna, il conduttore Rai negli ultimi due giorni bersagliato da Striscia la Notizia. Già, perchè il programma satirico di mamma Mediaset ha deciso di dedicare ben due servizi al conduttore di Affari Tuoi, mostrando le sfuriate di Insinna durante i fuori onda. Sfuriate che dimostrano che anche un conduttore – un umano come tutti noi – possa andare di matto e dirne di tutti i colori sui concorrenti.
“Mi spiace e chiedo scusa a tutti, senza se e senza inutili ma – ha scritto su Facebook nella notte del 26 maggio – Proprio a tutti, dalla prima all’ultima, dal primo all’ultimo. Le mie scuse sono rivolte anche a chi ha fornito immagini dal Teatro delle Vittorie e registrazioni audio prese dalle scale, fra i camerini e le nostre stanze. Sì, voglio davvero scusarmi anche con chi ha tradito la mia fiducia perché, purtroppo senza volerlo, li ho costretti a dare il peggio di loro stessi. Quasi quanto me. Mi spiace davvero”.
Nel dettaglio, Insinna ha dato della “nana di mer**” a una delle ex concorrenti della Valle d’Aosta. Ecco il testo dell’audio che ha fatto “rabbrividire” i telespettatori: “Ma prendiamo cinque stronzi fatti bene – dice Insinna in un fuori onda – Hanno truccato le votazioni per la Repubblica e noi non possiamo mettere nella busta cinque simpatici? È una nana che parla con le mani davanti alla bocca”.
Dopo la “rilevante” bomba lanciata da Striscia, Staffelli si è recato a casa di Rosy Seracusa, la concorrente offesa pubblicamente dal conduttore, per darle il Tapiro D’Oro. “Preferirei non parlarne – ha detto la donna ai microfoni de La Zanzara – Io ci sono rimasta malissimo, non mi aspettavo una cosa del genere, mi sento offesa e vorrei denuciarlo. Con me è stato sempre cortese, ma questa registrazione esiste ed è molto offensiva”.
Nelle sue parole di scuse Insinna si rivolge anche verso colui o colei ha registrato l’audio, passandolo alla redazione di Striscia La Notizia. Un gesto tristissimo secondo il conduttore, tutta “pornografia televisiva” con l’obiettivo di fare ascolti.
“Sono sempre io, nel bene e nel male. Sul lavoro sono pignolo, ossessivo, incessante. E so distruggere in un istante tutto il bello che ho costruito fino a un attimo prima. Sono bravissimo a passare subito dalla parte del torto. Uno nessuno centomila. Grido, litigo, urlo, dico cose che non penso perché vorrei che tutto fosse sempre perfetto. Poi faccio battute in dialetto mischiate ai titoli dei film che amo. Odio i toni beceri ma poi sono un fenomeno a usarli. È successo tante volte (mi sono sempre scusato), potrebbe accadere ancora. Ma ci metto sempre la faccia. Sempre in prima fila. In primissima se c’è da prendere i fischi. Gli applausi e i premi (chi mi conosce lo sa) amo condividerli con i compagni di viaggio”.
“Ho sempre difeso un programma che amo – continua Insinna – ingiustamente infangato da anni, sempre e comunque. Sì, sono questo e sono quello. Se adesso vi aspettate una lista di mie buone azioni, mi spiace, resterete delusi. Se avrete voglia o curiosità, le troverete da voi. Un’altra cosa che mi fa infinitamente tristezza, quanto le mie scenate, è che tutta questa pornografia televisiva con filmatini e vendetta incorporata sia fatta per cercare qualche straccio di punto di ascolto in più. Adesso però siamo saliti, anzi scesi di livello. Gli insulti, l’odio, i filmati rubati dal buco della serratura sono soltanto contro di me. Odio allo stato puro. Chi crede di distruggermi, mi ha in realtà fatto un grande regalo: la libertà. La libertà di essere ai vostri e ai miei occhi semplicemente una persona”.