Via libera della commissione Affari costituzionali della Camera all’adozione del Rosatellum come testo base per la legge elettorale. Pd, Ala, Svp e Lega e Centro Democratico e Solidale hanno votato a favore. Assenti gli esponenti di Ap, astenuti i fittiani, Fdi e CI. Contrari Si, Mdp, Fi, M5S e Alternativa Libera.
Il testo base depositato in commissione dal deputato Pd Emanuele Fiano prevede una parte proporzionale e una parte maggioritaria: ogni candidato nel maggioritario è infatti legato al simbolo della lista collegata al candidato stesso nel proporzionale. Accanto al simbolo ci sono da due a quattro candidati del listino bloccato.
In sostanza gli elettori potranno scegliere il loro candidato nel collegio uninominale oppure la lista collegata. Non si può optare per il voto disgiunto, ma si può mettere un segno su un candidato e sulla lista corrispondente. La soglia di sbarramento è prevista al 5%.
Il 50% dei seggi vengono assegnati tramite collegi uninominali maggioritari, il 50% con metodo proporzionale, nei listini bloccati. Il Rosatellum concede all’elettore la scelta del candidato nel collegio e automaticamente il partito a lui legato nel proporzionale.