Antonio Conte è sicuramente il principale protagonista di questa prima parte dell’anno. Il tecnico ha guidato il Chelsea al successo della Premier League che mancava da troppo tempo.
Ora il futuro di Conte è abbastanza incerto anche se la sua priorità è rimanere ai Blues. Il tecnico ha parlato di questo a “La Repubblica”: “Questo è già un grande club. Però ha alzato una Coppa Campioni e poi è uscito al primo turno, ha vinto una Premier e poi è arrivato decimo. Deve trovare stabilità al top“.
Del suo futuro Conte ne parlerà con Abramovich dopo la FA Cup, ma la questione legata alla famiglia potrebbe rivelarsi decisiva nella scelta finale: “Con mia moglie Elisabetta a gennaio abbiamo deciso che nostra figlia Vittoria avrebbe finito la scuola a Torino. Se rimango, verranno a stare con me. Per nostra figlia sarà una grande opportunità vivere in un Paese straniero. Di sicuro un altro anno da solo non lo faccio “.
In Italia parlano tutti di lui e Conte non può che essere felice: “L’entusiasmo degli italiani mi inorgoglisce. Lo share della Premier in tv è salito anche per il Chelsea, al di là di simpatie o antipatie per me. Le speculazioni sul mio futuro sono normali”.
Il primo anno in Inghilterra: “Mi sento fortificato. Sul lavoro resto intransigente, ma sono più flessibile. Ho imparato a chiudere gli occhi, per esempio quando vedevo mangiare uova strapazzate prima della partita. Di un Paese devi accettare le tradizioni e parlarne la lingua, per rispetto.
Avevo già una base di inglese grazie alla scuola – spiega il tecnico -, è stata una montagna da scalare. Due settimane di corso intensivo. Con motivazioni forti, nulla è insormontabile. Però non c’è lingua che tenga, se non sai trasmettere, tanti professori universitari non sono bravi insegnanti”. L’obiettivo di Conte rimane sempre uno solo: “La mia priorità è migliorare sempre. Significa stabilità al top”.