Il testo sul vaccino obbligatorio per l’iscrizione a scuola è stato approvato dal Cdm. L’obbligo di vaccinarsi per potersi iscrivere a scuola decadde nel 1999 dopo che per oltre trent’anni, e cioè dal 1967, era stato invece indispensabile per l’iscrizione. Per il premier Paolo Gentiloni, la norma produrrà “l’impossibilità di iscriversi al sistema scolastico zero-sei anni” per i non vaccinati.
“Per la scuola dell’obbligo – ha proseguito il presidente del Consiglio – la mancanza di documentazione sui vaccini produrrà da parte dell’autorità scolastica sanzioni dalle dieci alle trenta volte maggiori di quelle esistenti”.
Il decreto, ha spiegato ancora Gentiloni, rende obbligatori “una serie di vaccini che finora erano semplicemente raccomandati. Tra questi ce ne sono di importanti come quelli contro il morbillo e la meningite, che dal momento di approvazione del decreto diventeranno obbligatori con modalità transitorie che il decreto metterà in luce per consentire a famiglie e sistema di adeguarsi alla decisione senza traumi”.
Il ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin ha fatto sapere che “l’obbligo delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola scatterà dal prossimo settembre per la fascia di età 0-6 anni, ma questa strada dell’obbligo riguarda l’intero arco da 0 a 16 anni anche se con modalità diverse”. In concreto, ha chiarito la Lorenzin, “da 0 a 6 anni se non si rispetta l’obbligo di vaccinazione il bambino non potrà entrare a scuola”.
Il genitore o l’esercente la potestà genitoriale sul minore che violi l’obbligo di vaccinazione “è segnalato dalla Asl al Tribunale dei Minorenni per la sospensione della potestà genitoriale”. È una delle conseguenze previste dal decreto sull’obbligo delle vaccinazioni varato dal Consiglio dei ministri.
Nelle ultime ore era nata una divergenza di vedute tra il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e quello dell’Istruzione Valeria Fedeli, riguardo l’età dei bambini. Da un lato la Lorenzin che voleva ‘intercettare’ tutti i bimbi, anche quelli che scelgono di rinunciare a nido e materna. Da parte sua il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli ha insistito per limitarsi alla fascia 0-6 anni, escludendo dunque la scuola dell’obbligo.
I dati sul calo della copertura vaccinale e anche i numeri dell’epidemia di morbillo in corso nel nostro Paese, intanto, continuano ad allarmare.
Si parla di ben 2.400 casi dall’inizio dell’anno. Il provvedimento allo studio dovrebbe estendere il numero dei vaccini obbligatori da 4 a 12 (aggiungendo ad antipolio, difterite, tetano ed epatite B anche emofilo B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella, anti-meningococco C e B).
Niente da fare, invece, per l’aggiornamento annuale della lista, ovvero l’idea di una multa ai genitori dei bambini non vaccinati, avanzata dalla ministra Fedeli, che non convince la Lorenzin e che ieri è stata bocciata dai pediatri, dalle società scientifiche e dall’Accademia dei Lincei.