Adesso ci siamo, la fatidica data del 7 maggio, per i francesi e per l’Europa intera, è arrivata. Il ballottaggio per le presidenziali tra Emmanuel Macron, fondatore del parito ‘En Marche!’ e Marine Le Pen, leader del Front National è già iniziato. Urne aperte dalle 8 alle 19 in tutto il Paese e dalle 12 (ora italiana) anche oltremare.
Sul voto di oggi ci sono tre lunghe ombre preoccupanti: quella dell’astensionismo, quella delle minacce terroristiche dell’Isis e, ultima in ordine di tempo, l’attacco hacker nei confronti di Macron. La giornata di oggi è ‘blindata’ a causa della minaccia terroristica che, secondo il governo, “continua a essere al massimo livello”: 50mila poliziotti e gendarmi agiranno al fianco di 7mila militari antiterrorismo.
Nella tarda mattinata, la spianata di fronte al Louvre è stata evacuata per un allarme sicurezza, dopo il ritrovamento di un pacco sospetto nella zona della sala stampa. Dopo circa un’ora, al termine dei controlli, l’allerta è rientrata.
Massima allerta durante il voto ma anche dopo, quando sono previsti i cortei dei festeggiamenti. Ma come detto, la vigilia della consultazione è stata avvelenata dalla notizia degli che hanno rubato 9 giga di mail dello staff di Macron.
Il candidato di ‘En Marche!’, stando agli ultimi sondaggi, stanotte dovrebbe festeggiare ed essere il nuovo inquilino dell’Eliseo ma il malcontento delle ultime ore non fa dormire sogni tranquilli.
Stamattina è giunto al seggio di Le Touquet, nel nord della Francia, e ha votato accompagnato dalla moglie Brigitte. Marine Le Pen, leader del Front National, ha invece votato nel seggio di Hénin-Beaumont, sempre nel nord della Francia.
Intanto, un gruppo di militanti delle Femen, da sempre contro il Front National, stamattina ha inscenato una protesta davanti al seggio dove vota Marine Le Pen, a Hénin-Beaumont, nel dipartimento di Pas-de-Calais, nel nord-est della Francia.
Cinque militanti dall’impalcatura che avvolge la facciata di una chiesa hanno srotolato uno striscione gigante con scritto ‘Marine al potere, Marianna si dispera’, riferendosi alla Marianna allegoria dello spirito repubblicano della Francia.
L’affluenza alle urne è in lieve calo rispetto al primo turno. Alle 12 aveva votato il 28,23%, mentre alle 17 il 65,3%.
Per i media belgi, Macron sarebbe in testa con oltre il 60%.