Non accenna a placarsi la tensione a Parigi, dove (a pochi giorni dall’attacco sugli Champs Elysees e a poche ore dal cerimonia in onore dell’agente ucciso) un ragazzo di 20 anni ha tirato fuori un coltello per poi avvicinarsi con fare minaccioso ad una pattuglia di gendarmi.
>LA FRANCIA NEL CAOS CHIAMATA ALLE URNE
L’autore del gesto (compiuto alla Gare du Nord – ora chiusa – in mezzo a centinaia di passeggeri spaventati) è stato fermato pochi istanti dopo: l’uomo è stato tenuto a distanza dai gendarmi per poi procedere all’arresto e chiamare gli artificieri per accertare che tra i bagagli abbandonati non ci fossero ordigni.
Secondo un ufficiale della polizia, fonte per l’emittente Bfm-Tv, l’uomo sarebbe uno squilibrato (vaneggiava di “tenere per la propria vita”), che non avrebbe mai assunto (almeno volontariamente) un atteggiamento minaccioso e non ha opposto alcuna resistenza. Subito fissato un perimetro di sicurezza attorno alla stazione con divieto di accesso.
Un episodio che non fa altro che tenere altissima l’allerta in vista del voto di oggi, domenica 23, per il primo turno delle elezioni Presidenziali. Secondo una circolare segreta dei servizi francesi, pubblicata dal quotidiano Le Parisien, “la minaccia jihadista, costante e sostanziale” (oltre a monafestazioni spontanee, disordini e violenze urbane) sarebbe la priorità, definendo “indispensabile la presenza della polizia” all’apertura dei seggi, nelle prefetture e nei luoghi di spoglio. Rafforzato anche lo scudo anti-hacker del ministero dell’Interno.
A protestare anche le “Mogli delle forze dell’ordine”, un collettivo nato su Facebook con 4.000 membri, che hanno marciato con fischietti e cartelloni di protesta per le strade di Parigi, denunciando le condizioni di lavoro, la mancanza di considerazione dei rischi corsi e dei mezzi delle forze dell’ordine, mostrando solidarietà agli agenti che proteggono la sicurezza dei cittadini.