Tensione, bombardamenti e, all’orizzonte, una nuova possibile risposta da parte degli Stati Uniti d’America. È tutto quello che sta accadendo in Siria dove il regime di Assad ha compiuto intensi bombardamenti aerei e di artiglieria.
I raid sono avvenuti in zone fuori dal controllo delle forze lealiste a Damasco, Daraa, Hama, Idlib e Aleppo. Lo riferiscono fonti concordanti sul terreno, confermando quanto già denunciato dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) e dai media panarabi. Negli attacchi sarebbero state usate anche bombe a grappolo e bombe incendiarie al napalm.
Secondo le fonti, quartieri ribelli di Damasco, come Tishrin, Qabun, Barze, sono presi di mira dall’artiglieria governativa. In maniera analoga, l’aviazione di Damasco ha condotto raid aerei su Daraa, nel sud, nelle regioni tra Hama e Idlib e nei distretti a ovest di Aleppo, nel nord del Paese.