Le pagelle di Palermo – Cagliari, match valido per la 30a giornata del campionato di Serie A, a cura della redazione di Sì24.
PALERMO: Fulignati 5; Vitiello 3,5 (dal 36′ s.t. Sallai s.v.), Gonzalez 3,5, Goldaniga 3,5; Rispoli (cap.) 5, B. Henrique 5,5 (dal 43′ s.t. Lo Faso s.v.), Gazzi 6 (dal 22′ s.t. Balogh 5), Chochev 4, Pezzella 6; Trajkovski 6, Nestorovski 5. ALL.: Lopez.
MIGLIORI PALERMO
Trajkovski 6: La tribuna “punitiva” sembra aver funzionato. Il numero 8 rosanero rientra brillantemente tra i titolari mostrando un ottimo stato di forma. Non è e non sarà mai un giocatore che si sacrifica a tutto campo, ma rinunciare alle sue qualità, oggi come oggi, è impensabile. A conti fatti è l’unico elemento, insieme a Diamanti, che ha nelle corde l’ultimo passaggio, quello decisivo. Chissà come sarebbe andato il campionato rosanero se il fantasista macedone non si fosse infortunato a inizio stagione.
Gazzi 6: Versa in campo sino all’ultima goccia di sudore, come sempre. E questa volta con più efficacia rispetto all’ultima uscita di Udine. Più ordine e maggior sicurezza, probabilmente per via dello schieramento a cinque in mediana. Tiene bene Sau nonostante l’ammonizione in apertura di gara e regala qualche buona giocata in disimpegno.
PEGGIORI PALERMO
Chochev 4: Un suo errore su palla inattiva costa il gol del pari cagliaritano. In altre circostanze non sarebbe saggio valutare positivamente o negativamente la prestazione di un giocatore su un singolo episodio, ma considerata la situazione rosanero è inevitabile. Poco conta, quindi, il suo quasi gol nel primo tempo e la discreta gara di sacrificio.
Gonzalez-Goldaniga-Vitiello 3,5: Puoi inserire Vitiello e togliere Cionek. Puoi far riposare Gonzalez e mettere dentro Andelkovic. Puoi passare da uno schieramento a 3 da uno a 4. Ma se il livello qualitativo e caratteriale del reparto è questo, c’è poco da fare. Si può solo sperare nella clemenza degli avversari. L’immobilismo in occasione dell’1-2 di Borriello è uno spot contro il calcio, contro l’agonismo, contro ogni speranza di redenzione di una stagione maledetta.
———–
CAGLIARI: Rafael 6,5; Isla 6, Pisacane 6, B. Alves 6, Murru 6; Padoin 5,5, Tachtsidis 6, Ionita 8; J. Pedro 7 (dal 36′ s.t. Faragò s.v.), Sau (cap.) 5 (dal 42′ s.t. Han); Borriello 7,5 (dal 48′ s.t. Deiola). ALL.: Rastelli.
MIGLIORI CAGLIARI
Borriello 7,5: Ad un bomber di razza basta davvero poco per lasciare il segno. È proprio il caso della prestazione dell’ex Genoa e Milan che, con un gol di prepotenza e grande lucidità, blinda il successo sardo al Renzo Barbera. Su di lui dovrebbe esserci una marcatura a uomo, anche doppia, e invece è libero di svariare liberamente su tutto il fronte offensivo. Un peccato mortale che il Palermo paga ancora una volta carissimo.
Joao Pedro 7: Fantasia al servizio della squadra. Il brasiliano (ex rosanero) è un motorino instancabile che fluttua elegantemente tra la mediana e l’attacco. Il classico collante tra i due reparti che consente alla manovra di arricchirsi di quel “quid” di imprevedibilità e qualità. Un elemento decisivo che in partite come queste finisce col fare la differenza.
Ionita 8: Una doppietta d’oro che distrugge le speranze di salvezza del Palermo. Una partita non proprio esaltante quella del centrocampista ex Verona, ma questo è un po’ il film dell’intera stagione dei siciliani. Basta poco per emergere e far male ai rosanero. E il moldavo ha avuto il merito di rendersene conto.
PEGGIORI CAGLIARI
Sau 5: Al Barbera lo attendevano come un vero e proprio spauracchio. E invece il capitano sardo si è limitato a fare il compitino, senza sacrificarsi troppo. È come se avesse lasciato a Joao Pedro le chiavi della cabina di regia. Una partita sottotono che non dà continuità alla sua buona stagione.