Non può che essere mare Hamsik il migliore in campo di Napoli – Juventus: il suo voto in pagella è giustificato da una prova coriacea e di sacrificio, impreziosita dal gol del pari (giunto dopo un lungo assedio partenopeo all’insegna del possesso palla e dell’insistente ricerca dell’imbucata centrale). Rammarico per un gol concesso alla Juventus davvero troppo presto.
La Juventus gioca una gara all’insegna dell’ordine, forse troppo: il gol dopo pochi minuti la porta a giocare raccolta nella propria metà campo e anche dopo il pari attacca ma senza convinzione. La parola d’ordine è non concedere giocate in verticale, appoggiandosi ad Higuain (positivo nonostante il clima avverso del San Paolo) per le ripartenze. Lemina l’anello debole di una fase difensiva a tratti sembrata inespugnabile.
NAPOLI: Rafael 6; Hysaj 6.5, Albiol 6, Koulibaly 6, Strinic 5.5 (34′ s.t. Ghoulam); Allan 6 (23′ s.t. Zielinski), Jorginho 6, Hamsik 7.5 (31′ s.t. Rog); Callejon 6.5, Mertens 6.5, Insigne 6.5. All.: Sarri.
I MIGLIORI DEL NAPOLI
Hamsik: Tanto cuore e generosità. I chilometri percorsi a centrocampo sono una gioia per gli occhi (viene sostituito praticamente per sfinimento) e permettono di alimentare il fronte offensivo. Lo sforzo sembra costargli lucidità in fase conclusiva, poi nella ripresa è implacabile… e il San Paolo esplode di gioia.
Callejon: La principale arma del Napoli. Difendere il suo inserimento sulla destra senza perdite è praticamente impossibile e un paio di occasioni riesce a crearle sempre. Meno efficace invece l’inversione di ruolo con Mertens.
Insigne: Magari non darà lo stesso apporto di Mertens in fase difensiva, ma le sue giocate sono da campione assoluto. Punta l’area dalla sinistra come pochi e in in più di un’occasione il suo tiro a giro non si insacca all’incorcio dei pali. E nel finale anche lui aiuta la squadra in difesa.
I PEGGIORI DEL NAPOLI
Strinic: L’impressione che sia in campo per far rifiatare Ghoulam in vista della Coppa Italia è evidente. Non gioca una gara eccelsa, non si vede molto in fase offensiva (buona la marcatura di Lichsteiner), ma il suo lo fa ampiamente.
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JUVENTUS: Buffon 6; Lichtsteiner 5.5, Bonucci 6, Chiellini 6, Asamoah 5.5; Khedira 7, Marchisio 6 (35′ s.t. Dybala sv); Lemina 5 (17′ s.t. Cuadrado 6), Pjanic 6.5, Mandzukic 6; Higuain 6.5. All.: Allegri.
I MIGLIORI DELLA JUVENTUS
Higuain: Dimostra una personalità da campione per l’ennesima volta. Sommerso dai fischi (e dagli insulti) dal primo all’ultimo minuto, a ogni pallone toccato: vince la pressione, fa qualche bella giocata e si pone come punto di riferimento per i compagni. Uomo squadra (anche senza il gol).
Khedira: Oltre il gol c’è di più. Bello e grintoso l’uno-due con Pjanic, ma soprattutto è la fase difensiva la perla di serata: assieme a Marchisio crea densità a centrocampo, costringendo il Napoli ad agire sulle fasce. Nella ripresa però le distanze fra i reparti saltano e il rendimento cala.
I PEGGIORI DELLA JUVENTUS
Asamoah: Soffre ma era nelle previsioni. Sulle fascia dovrebbe cercare di spingere e far salire la squadra, ma invece si ritrova a giocare una partita quasi completamente difensiva… e da quelle parti marcare Callejon e Mertens diventa un dilemma. Lui cerca di opporsi con generosità.
Lemina: Prestazione deludente. Allegri non rischia Dybala e cerca un equilibrio che il gabonese non riesce a dare: poca copertura in difesa e poco apporto in fase d’attacco quando chiamato in causa.