Per l’ex presidente della Sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, Silvana Saguto, e altri venti indagati, la Procura di Caltanissetta ha chiesto il rinvio a giudizio. Tra di loro altri tre magistrati – Fabio Licata, Lorenzo Chiaramonte e Tommaso Virga – l’ex prefetto della città, Francesca Cannizzo, e ancora avvocati, amministratori giudiziari e parenti della stessa Saguto.
Tra questi ultimi figurano il marito Lorenzo Caramanna, il figlio Emanuele e il padre, Vittorio Pietro Saguto. Sono tutti coinvolti nell’inchiesta sull’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati. L’udienza preliminare inizierà davanti al gup Marcello Testaquadra il prossimo 22 giugno.
Il pm Cristina Lucchini, secondo quanto pubblica oggi il Giornale di Sicilia, ipotizza reati che vanno dalla corruzione alla concussione, dalla truffa aggravata al riciclaggio. Il nucleo regionale di polizia tributaria della Guardia di Finanza ipotizza l’esistenza di un vero e proprio “sistema” che ruotava attorno alla ex presidente delle misure di prevenzione.
Silvana Saguto è stata sospesa dalle funzioni e dallo stipendio, per le nomine di amministratori giudiziari compiacenti, tra i quali soprattutto l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara.