Il corpo senza vita di una donna (probabilmente di origini asiatiche) è stato recuperato questa mattina nelle acque del porto di Rimini: il cadavere era all’interno di un trolley blu che galleggiava sullo specchio d’acqua.
Ad effettuare la scoperta un passante e alcuni lavoratori a bordo di una barca, che hanno visto la valigia abbandonata e (insospettiti dal peso) hanno lanciato l’allarme e chiesto l’intervento di polizia e carabinieri, rivelando una situazione macabra: i resti della donna (tra i 35 e 40 anni, alta circa 170 centimetri) erano avvolti in un sacco dell’immondizia e a sua volta chiusi dentro il trolley blu.
Il corpo risulta sembrato e in stato di decomposizione. Un’ipotesi al vaglio degli inquirenti è quella della morte per strangolamento o soffocamento, avvenuta probabilmente circa 10 giorni prima del macabro ritrovamento.
I primi rilievi effettuati dalla Scettica al cimitero monumentale sembrerebbero non aver individuato ferite o segni evidenti di violenza o colpi di arma da fuoco.