Prestazione in crescendo per gli azzurri contro gli uomini di De Biasi, che schiera ottimamente la squadra albanese concedendo pochissimi spazi di manovra; poi con il raddoppio l’Italia ha molti più spazi e nella ripresa cresce nel rendimento.
Nella serata delle mille partite di Buffon, il miglior voto in pagella va certamente a De Rossi, sempre combattivo e decisivo nello stadio in cui ha segnato il suo primo gol in Nazionale, mentre Immobile corona una gara di sacrificio con il gol.
Il voto più basso, purtroppo, va al clima sugli spalti: fischi del pubblico italiano all’inno albanese, ma soprattutto ripetuti lanci di petardi e fumogeni da parte degli ospiti e la sospensione della partita. Una festa rovinata nel modo peggiore.
LE PAGELLE
Buffon 6: Pochi interventi ma una serata sempre sul “chi va là” per il capitano azzurro: per festeggiare le mille partite in carriera è costretto a tenere alta l’attenzione nel primo tempo, mentre nel secondo l’unico vero brivido sono i petardi e i fumogeni lanciati nelle sue vicinanze
Zappacosta 6.5: Un inizio traumatico con una ghiotta occasione da gol concessa agli albanesi, poi un match di grande corsa e personalità per il terzino del Torino (sempre in spinta e pronto al cross sulla fascia destra). E alla fine è proprio il suo cross a propiziare il raddoppio azzurro.
Barzagli 5.5: L’Albania marca il proprio compagno di reparto e lui si prende maggiori responsabilità in disimpegno. Rispetto al passato è però meno granitico: puntato in velocità, concede qualcosa, ma non commette veri errori.
Bonucci 6: Classica regia da dietro per il difensore bianconero, tutelato dai compagni dopo l’influenza dei giorni scorsi. Partita accorta ma si sono viste prestazioni migliori: sempre presente sui colpi di testa.
De Sciglio 5.5: Buon pressing, pochi pericoli e il 4-2-4 di Ventura gli permette di non alzarsi troppo e rimanere stretto ai centrali. Partita di ordinaria amministrazione.
De Rossi 7: É il rigorista designato della Nazionale e lui non fallisce l’occasione. Al Barbera ha segnato il primo gol della carriera in nazionale (nel 2004) e anche un rigore contro la Bulgaria (nel 2015): Palermo porta bene a quanto pare…
Verratti 6: Opaco. Quando gestisci (e bene) tanti palloni, qualche palla persa fa strabuzzare gli occhi; appena però può alzare lo sguardo e piazzare il filtrante per le punte, la storia cambia.
Candreva 6: L’ala dell’Inter si mette in mostra per una posizione più interna rispetto a Insigne, a supporto della mediana. Ottime le combinazioni, imprendibile nelle progressioni; meno presente, invece, in fase difensiva, dove costringe Zappacosta agli straordinari.
Insigne 6.5: I suoi tagli dalla sinistra mettono in difficoltà la difesa albanese, ma a stupire positivamente è il sacrificio in fase difensiva arrivando anche ad effettuare la diagonale difensiva nella propria area. Giocatore maturo.
Belotti 6.5: Il suo impatto fisico è evidente sin da subito, procurandosi il rigore con mestiere e rendendosi pericoloso sui palloni alti. Appena vede lo spazio per tirare, lui tira. E il suo ex pubblico sembra apprezzare: bomber vero.
Immobile 7: Il vero centravanti si vede quando non te l’aspetti. Fatica a trovare la posizione e le distanze giuste con Belotti, ma il suo impegno in pressing è sempre encomiabile. Poi nella ripresa sull’ennesimo cross azzurro il gol di testa, da vero rapace.
——-
ALBANIA (4-3-3): Strakosha 5.5; Hysaj 6, Ajeti 5.5, Veseli 5, Agolli 5.5; Basha 6, Kukeli 6, Memushaj 5; Lila 6 (12′ s.t. Sadiku 5.5), Chikalleshi 6.5, Roshi 6.5 (33′ s.t. Grezda sv). Ct: De Biasi