Brutto spettacolo quello andato in scena al Renzo Barbera durante Italia – Albania, dove il lancio di petardi e fumogeni da parte di alcuni tifosi albanesi ha ferito uno steward (qualche problema all’udito ma non è in gravi condizioni) e costretto l’arbitro Vincic a sospendere la gara al 12′ del secondo tempo sul punteggio di 1-0.
Le squadre hanno fatto poi ritorno in campo dopo circa 8 minuti, dopo aver fatto diradare il fumo e ripetuto i messaggi attraverso lo speaker dell’impegno richiamando alla calma i tifosi, a cui si sono rivolti anche i giocatori e il ct dell’Albania: Gianni de Biasi.
La situazione rischia di costare caro alla nazionale del Ct de Biasi: in caso di intemperanze dei propri tifosi le nazionali rischiano dall’ammenda, alla squalifica del campo di gioco e l’obbligo di giocare gare in campo neutro, penalizzazioni e infine (soluzione estrema) l’esclusione dalla competizione.
Il lancio di fumogeni e petardi era avvenuto già nel primo tempo, con una fitta cortina di fumo formatasi nel settore Sud-Est dello stadio in occasione del rigore concesso a De Rossi. Poi nella ripresa nuovo lancio di fumogeni e la necessità di una sospensione.