Nuovo appello che fa discutere da parte del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ai propri connazionali. Durante un comizio in vista del referendum ha voluto lanciare un appello: “Vivete in quartieri migliori. Comprate le auto migliori. Vivete nelle case migliori. Non fate tre figli, ma cinque, perché voi siete il futuro dell’Europa”.
“Questa – ha continuato Erdogan – sarà la migliore risposta all’ingiustizia che vi è stata fatta”, tornando sullo scontro con i Paesi Ue.
Ormai i rapporti tra Ankara e l’Ue si sono lacerati. Tutto è nato dal rifiuto di autorizzare alcuni ministri turchi a tenere dei comizi elettorali in città tedesche ed olandesi in vista del referendum costituzionale del 16 aprile in Turchia per rafforzare i poteri del presidente.
Erdogan, nei giorni scorsi, è arrivato a definire “nazista” il comportamento di Berlino e de L’Aia.
Il presidente turco ha poi attaccato la Corte di giustizia europea che ha deciso di permettere di vietare il velo islamico nei luoghi di lavoro. “Siamo stanchi di tutto questo. Voi dite che è libertà di religione. Io vi sfido a vietare la kippah”.
Intanto, stamattina, si è verificato un altro episodio singolare che riguarda un sindaco campano. “Sono stato arrestato all’aeroporto di Istanbul e poi espulso per surreali ‘motivi di sicurezza’ – racconta il sindaco di Santomenna (Salerno) Massimiliano Voza -. Mi hanno sequestrato e non restituito sia la fascia tricolore che il cellulare istituzionale”. Voza, appena rientrato in Italia, è uno dei primi cittadini che hanno sostenuto le iniziative per il popolo curdo e conferito la cittadinanza onoraria a leader del Pkk Abdullah Ocalan, in carcere da 18 anni.