Le pagelle di Udinese – Juventus, match valido per la 27esima giornata del campionato di Serie A.
UDINESE (4-4-2) : Karnezis 6,5; Widmer 6, Danilo 6,5, Felipe 6,5, Samir 8; De Paul 6 (30′ st Angella 6), Hallfredsson 6,5, Fofana 6,5 (38′ pt Badu 6), Jankto 6,5; Perica 7 (39′ st Matos sv), Zapata 8. All.: Luigi Del Neri.
I MIGLIORI DELL’UDINESE
Samir: si disimpegna bene nel ruolo di terzino sinistro, non solo in copertura dove risulta eccellente ma anche quando accompagna l’azione in avanti.
Zapata: inarrestabile! Una partita attenta in attacco e anche in fase difensiva sui calci piazzati e alla prima grande occasione trova un gol tutto corsa, progressione e forza fisica. La rete dopo 10 partite a secco. Travolgente in diverse azioni.
Perica: vince tutti i contrasti a centrocampo e non dà spazio agli avversari. Esce davvero stanco, partita senza sbavature.
Fofana: molto mobile e rapido nei movimenti. Con la sua forza fisica cerca di mettere in difficoltà la fascia sinistra difensiva bianconera. Un vero pericolo fino a quando non è costretto ad uscire a causa di un infortunio.
I PEGGIORI DELL’UDINESE
Nessuno sotto la sufficienza.
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon 5,5; Dani Alves 5,5, Chiellini 6 (11’st Benatia 5,5), Bonucci 6, Alex Sandro 5,5; Pjanic 5,5, Khedira 5,5; Cuadrado 6 (27′ st Pjaca 5), Dybala 5,5 (42′ st Rincon sv), Mandzukic 5; Higuain 5. All.: Massimiliano Allegri.
I MIGLIORI DELLA JUVENTUS
Cuadrado: molto mobile. È l’unico che con i suoi inserimenti e la sua imprevedibilità crea qualche grattacapo alla difesa di casa.
Bonucci: croce e delizia. Si fa sorprendere dalla forza fisica di Zapata e non riesce ad opporsi all’attaccante nell’occasione del gol friulano. Rimedia nel secondo tempo, con un grande stacco e un grande colpo di testa per il pareggio. Ottima la chiusura su Zapata al 33esimo del secondo tempo.
Chiellini: attento nelle chiusure fin dai primissimi minuti di gioco e puntuale a rimediare ai mancati interventi dei propri compagni di gioco.
I PEGGIORI DELLA JUVENTUS
Khedira: poca consistenza. Manca lo schermo del centrocampista juventino che lascia troppo spazio agli avversari e ne risente tutta la squadra.
Pjanic: non pervenuto. Partita anonima, non riesce a creare gioco e neanhe ad aiutare i compagni di reparto nel chiudere sui grintosi avversari.
Dybala: è imbrigliato nella marcatura voluta da Del Neri. L’unica giocata degna di nota la punizione che porta al gol di Bonucci.
Mandzukic: non trova l’occasione giusta. Gli uomini di Del Neri non gli consentono di tenere alta la squadra e di
Higuain: anonimo. L’attaccante argentino non riesce a farsi trovare dai compagni.