“Perdonaci Fabio”. Sui social è un coro unanime di scuse da parte dei tifosi del Napoli a Fabio Quagliarella, in lacrime poche settimane fa per la fine di un incubo e che ieri (intervistato da “Le Iene”) ha rivelato nuovi dettagli del dramma di cui è stato vittima.
Un caso quello dello stalking subito da Raffaele Piccolo (condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione per minacce e calunnie prove di fondamento – tra cui anche la pedofilia e rapporti con la camorra) che, come ammesso dallo stesso Quagliarella, ha segnato anche la sua carriera professionale e il rapporto con Napoli.
Il suo addio ai partenopei nel 2010, dopo una stagione da eroe dei tifosi napoletani, non era stato un tradimento (come invece fu inteso), ma una decisione del club dopo aver ricevuto le lettere di Raffaele Piccolo: “Non potevo raccontare. Non potevo parlare… ed è stato difficilissimo. Io da Napoli non me ne sarei mai andato. Con il tempo ho provato a lanciare dei segnali, ma era tutto complicato.”, ha detto Quagliarella.
Forte è l’imbarazzo e il dispiacere dei tifosi del Napoli, che dopo maglie bruciate, insulti e minacce, ora cerca di chiedere scusa sui social, inondando il profilo dell’attaccante (attualmente alla Sampdoria) con messaggi di solidarietà, anche lanciando appelli ad un suo futuro ritorno in maglia azzurra.
Scusa col cuore #quagliarella! Torna tra la tua gente!
— giacomo buquicchio (@giacomobuqui) 2 marzo 2017
Lacrime guardando il servizio di Quagliarella 😞
— Antonio De Rosa (@TonioDeRo) 2 marzo 2017
figura di merda storica per societa #Napoli e tifoseria sulla storia #quagliarella
— Tre Stelle (@dorico_64) 2 marzo 2017
A volte non si riesce a capire il dolore e la sofferenza nascosti dentro le persone… #Quagliarella perdonaci!
— Vincenzo Riccio (@Enzo_Riccio) 2 marzo 2017
Ricompriamo QUAGLIARELLA ! @ @ADeLaurentiis sarebbe un bellissimo gesto !
— James Esposito (@cambridgino) 2 marzo 2017