Troppo semplice per la Juve che come spesso accade risolve ogni problema già nel primo tempo. E guardando alla Champions la squadra ha giocato con il freno a mano evidentemente tirato. Queste le pagelle.
JUVENTUS: Buffon 6; D. Alves 6, Bonucci 6, Benatia 6,5, Asamoah 6; Khedira 6 (1′ s.t. Lemina 6), Marchisio 7 (30′ s.t. Rincon s.v.); Pjaca 6,5, Dybala 8, Sturaro 7 (25′ s.t. Cuadrado s.v.); Higuain 7,5.
I MIGLIORI DELLA JUVENTUS
Dybala: E’ la “sua” partita, vuole fare figura contro il suo Palermo e pur senza correre più di tanto segna un gol delizioso su punizione (e non esulta per rispetto) e all’alba della partita, sempre su punizione, colpisce il palo. Nel finale segna un altro gol di classe grazie alla giocata di Higuain. In più confeziona un bel paio di assist. Piedi d’oro, ottiene tanto col minimo sforzo.
Higuain: Non ha molta voglia, forse pensa già alla Champions. Eppure, nonostante tutto è decisivo sul primo gol (sua la conclusione respinta da Posavec sui piedi di Marchisio), suo il terzo gol con uno scavetto delizioso. Quasi suo il quarto gol che serve a Dybala su un piatto d’argento dopo aver sradicato Goldaniga. Nel mezzo tante pause ma se ogni palla che tocca è oro…
Pjaca: Sente, giustamente, che per lui la partita rappresenta un esame personale, al di là del risultato che matura subito. Pjaca gioca con grande applicazione, fa i movimenti che gli chiede Allegri e alla fine chiude più che positivamente il bilancio della sua gara.
Sturaro – Marchisio: Vincono la gara a centrocampo, Sturaro grazie a una gara di grande generosità, Marchisio con personalità e col merito di aver sbloccato la gara con un gol non difficile ma nemmeno banale.
I PEGGIORI DELLA JUVENTUS
Nessuno sotto la sufficienza
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PALERMO: Posavec 6; Rispoli 5,5, Andelkovic 5,5, Goldaniga 4,5, Aleesami 5,5; Bruno Henrique 5,5, Jajalo 5 (6′ s.t. Sunjic 5,5), Chochev 5; Sallai 4,5, Nestorovski 6, Balogh 5,5 (37′ s.t. Diamanti s.v.).
I MIGLIORI DEL PALERMO
Nestorovski: Non è che faccia chissà che però conferma di essere un giocatore di personalità. Trova un tiro in porta “impossibile” nel primo tempo, fa salire la squadra, è un punto di riferimento per i compagni: non è colpa sua se il dislivello tra le due squadre è abissale.
I PEGGIORI DEL PALERMO
Goldaniga: Un intervento “criminale” dopo 3 minuti gli costa una sacrosanta ammonizione che lo condiziona per tutta la gara (sarà squalificato). Sul quarto gol è perfino imbarazzante. Al centro soffre abbastanza, l’attenuante è che il centrocampo non fa filtro adeguato. E Andelkovic, al suo fianco, non lo aiuta molto.
Jajalo – Chochev: Come in tante altre occasioni va sottolineato che non hanno il passo e la corsa per reggere il centrocampo. Usano il pennello anzichè la clava e non è certo questa l’occasione giusta. Di fronte hanno uomini più aggressivi e più veloci che non fanno fatica a vincere il confronto. Il gol nel finale, per Chochev, è solo una consolazione e magari fa curriculum: ma è inutile.
Sallai: Non è che faccia molto meno degli altri ma indispone per la presunzione di alcune giocate. Tenta una rovesciata che nemmeno Higuain avrebbe rischiato, prova un paio di conclusioni dalla distanza come se di fronte non ci fosse Buffon ma un ragazzino. Scompare alla distanza.