Protestano i tassisti contro quella che definiscono la “sanatoria pro Uber”. In attesa della votazione al Senato del maxi emendamento al Milleproroghe, il servizio taxi è rimasto bloccato oggi nella Capitale. Proteste anche a Torino e a Milano.
Nella Capitale non ci sono taxi a disposizione, neanche negli aeroporti e circa un migliaio di tassisti si è raccolto spontaneamente nei pressi di Palazzo Madama. A Torino, invece, gli autisti saranno in presidio autorizzato davanti a palazzo civico.
Il portavoce nazionale di Federtaxi, Federico Rolando, sostiene che “il margine di ripensamento è risibile, questo potrebbe aprire panorami prossimi di lotta, che verranno stabiliti durante l’assemblea di categoria prevista per il 22 a Roma, prima del passaggio definitivo in Parlamento”. Per i tassisti, il nuovo assetto favorirebbe Uber.
Intanto il Codacons fa sapere che intende depositare un esposto urgente alle Procure di Roma, Milano e Torino chiedendo un’indagine sulla protesta “alla luce dell’interruzione di pubblico servizio e blocco stradale“. “Sta succedendo qualcosa di gravissimo e intollerabile – sottolinea l’associazione dei consumatori – Senza alcun preavviso gli utenti sono stati privati di un servizio pubblico, con immensi disagi per i cittadini”.