Primo tempo goffo del Napoli, poi però quando si sveglia Mertens la gara cambia e il Napoli può divertirsi. Queste le pagelle.
Napoli (4-3-3): Reina 6; Maggio 6, Albiol 6, Koulibaly 6,5, Ghoulam 6,5; Zielinski 7, Diawara 7, Hamsik 5,5 (dal 30′ s.t. Allan s.v.); Giaccherini 6,5 (dal 28′ s.t. Rog s.v.), Mertens 7,5 (dal 33′ s.t. Pavoletti s.v.), Insigne 6,5.
I MIGLIORI DEL NAPOLI
Mertens: Nel primo tempo è tra i più anonimi, nella ripresa è un altro giocatore: E’ merito suo se “salta” la resistenza del Genoa, lui porta scompiglio in area in più di un’occasione: propizia il gol di Zielinski, grazie a lui Diawara sfiora il raddoppio, poi la “chicca” di quella strepitosa azione che porta Giaccherini al raddoppio. Così può giocare anche soltanto 45′.
Diawara: Non è appariscente ma tiene sempre bene la posizione e non è poco vista la giovane età. Ha conquistato la fiducia della squadra e sfiora perfino il gol
Zielinski: Ha il merito di sbloccare la partita e non è casuale che si faccia trovare pronto sulla respinta difensiva: lui è un giocatore con proiezione offensiva, ha fantasia e anche nel brutto primo tempo del Napoli è stato uno dei meno peggio.
I PEGGIORI DEL NAPOLI
Hamsik: Non è la sua giornata, colpa anche di Hiljemark che scende in campo con l’unico obiettivo di limitarlo. E Hamsik stasera non ha la forza di imporsi, prova qualche iniziativa personale ma non è felice. Quando esce riceve comunque applausi convinti del pubblico partenopeo: giusto.
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Genoa (3-4-2-1): Lamanna 7; Burdisso 6, Munoz 6, Gentiletti s.v. (dal 19′ p.t. Orban 6); Lazovic 5, Veloso 6 (dal 39′ p.t. Cataldi 6), Hiljemark 6, Laxalt 6; Rigoni 6,5, Simeone 5,5, Palladino 6,5 (dal 13′ s.t. Taarabt 5,5).
I MIGLIORI DEL GENOA
Palladino: Per tutto il primo tempo la squadra pende dalla sua parte, perchè lui si propone, prende calci e cerca di fare gioco. Positivo e motivato. Nella ripresa cala di tono ma è tutto il Genoa che non ha più lo smalto del primo tempo.
Rigoni: Grande quantità a centrocampo, a volte anche qualità. E’ un’ottima diga, sembra anche brillante sotto il profilo atletico.
Lamanna: Para tutto quello che può, nel primo tempo salva la porta con un grandissimo intervento su Insigne.
I PEGGIORI DEL GENOA
Simeone: Non si discute l’impegno, insegue tutti i palloni e dà tutto quello che ha: ma non la becca mai, anche quando il Genoa gioca stabilmente nella metà campo del Napoli. Prova un contropiede ma è chiuso da Koulibaly al momento del tiro.
Lazovic: Da quella parte il Genoa gioca poco perchè lui è preoccupato più di contenere che di proporre. E quando il Genoa è stato un’orchestra, lui era lo strumento stonato.