Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato l’ordine esecutivo di uscita dal Tpp Trans Pacific Partnership, l’accordo di libero scambio con 11 degli stati affacciati sul Pacifico. Si tratta del suo primo atto ufficiale da presidente in carica.
La ratifica del Tpp da parte degli Stati Uniti era stata fortemente voluta e ottenuta dal presidente uscente Barack Obama dopo anni di relazioni diplomatiche. Un accordo (non ancora ratificato dal Congresso) che invece Trump ha sempre definito “pericoloso per l’industria americana”: lo stralcio del Tpp era tra le principali promesse elettorale del candidato repubblicano.
La firma del provvedimento è stata affiancata da altri 2 ordini esecutivi: il blocco delle assunzioni del governo federale (ad eccezione dell’esercito) e il divieto di finanziare con fondi federali le organizzazioni non governative che praticano l’aborto (dal 1984 introdotto e revocato ciclicamente da repubblicani e democratici).
Questo il commento di Trump alla stampa (che ha annunciato tasse ridotte fino ad un 15-20% , con sgravi a favore di società e classe media e sanzioni contro la delocalizzazione delle aziende): “Stiamo facendo grandi cose per i lavoratori americani”.