La tragedia dell’hotel Rigopiano girerebbe attorno ad una email, quella inviata dalla struttura verso le autorità con la quale si chiedeva un intervento celere.
Il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, ha spiegato che la mail inviata dall’hotel è stata ininfluente perché alle 14 “avevo incontrato la sorella dei proprietari e avevo dato loro rassicurazioni che entro la serata sarebbe andata una turbina a liberare la strada. Era superata – afferma Di Marco -. Ma ai fini dell’emergenza io alle 13.30 avevo già spedito la lettera al governo nella quale richiedevo aiuto e mezzi per liberare anche quelle zone”.
“Per me è una mail ininfluente: non ci siamo mai fermati – ha voluto puntualizzare Di Marco -. Quanto alla turbina dell’Anas di Penne, quella che poi ha materialmente liberato la strada di Rigopiano nella notte, nel pomeriggio non era ferma ma stava ripulendo la ss 81 che è di competenza dell’Anas – spiega il presidente della Provincia -, così come la seconda turbina Anas in quelle ore era a Villa Celiera per salvare anziani intossicati dal monossido di carbonio”.