Tre gol e tre punti scaccia-pensieri per il Sassuolo nel match casalingo vinto contro il Palermo 3-1 (clicca qui per il LIVE della gara). Di seguito ecco le pagelle a cura della redazione di Sì24:
SASSUOLO: Consigli 6; Lirola 5, Letschert 5, Acerbi (cap.) 6, Peluso 6; Aquilani 6, Mazzitelli 6; Berardi 6,5 (dal 32′ s.t. Politano 6,5), Ricci 5,5 (dal 20′ s.t. Defrel 6), Ragusa 6,5; Matri 7 (dal 37′ s.t. Duncan s.v.). ALL.: Di Francesco.
I MIGLIORI DEL SASSUOLO
Matri 7: Non dà propriamente spettacolo, ma ha l’invidiabile merito di essere un attaccante concreto. Il rientro di Berardi non può che far bene a Matri, giocatore che rende al meglio con rifinitori di classe superiore al proprio fianco. Vitiello e Gonzalez gli rendono la vita facile, lui ringrazia e va a segno.
Acerbi 6,5: Da grande leader si rialza dopo la sbandata dello 0-1 firmato Nestorovski. La sua partita è stata un crescendo continuo di anticipi e marcature provvidenziali. Sono giocatori come lui a fare la differenza in una squadra spregiudicata come quella sassolese: “Voi pensate ad attaccare, a difendere ci penso io”.
I PEGGIORI DEL SASSUOLO
Letschert 5: Lento e macchinoso, soffre la velocità dell’attacco rosanero. Gran parte della responsabilità del gol di Quaison è sua: non si marca così un giocatore come Nestorovski.
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PALERMO: Posavec 5; Vitiello (cap.) 4,5 (dal 1′ s.t. Morganella 4,5), Gonzalez 4,5, Goldaniga 5; Rispoli 6, B. Henrique 7, Jajalo 6, Pezzella 5; Embalo 5 (dal 16′ s.t. Diamanti 5,5), Quaison 7 (dal 32′ s.t. Balogh s.v.); Nestorovski 6,5. ALL.: Corini.
I MIGLIORI DEL PALERMO
Nestorovski – Quaison (6,5 – 7): Si incastrano sempre meglio, partita dopo partita. A questo punto è impossibile non rammaricarsi della pochezza di certi compagni, perché questa è una coppia di attaccanti davvero di buon livello. Le palle lunghe hanno funzionato benissimo nei primi 20′, un po’ meno i cross dagli esterni. La triangolazione tra Quaison e Nestorovski in occasione del momentaneo 1-0 è una perla rara in uno scrigno con troppe brutture. Fondamentali.
Bruno Enrique 7: In netta crescita e con margini di miglioramento notevoli, il brasiliano è il tuttofare di centrocampo che mancava al Palermo. Se la cava più che bene sia nelle vesti di interditore che in quelle di playmaker, senza mai pestare i piedi a Jajalo. Continuando così diventerà un elemento irrinunciabile per Corini (o chi per lui…).
I PEGGIORI DEL PALERMO
Vitiello-Gonzalez-Morganella (4,5 – 4,5 – 4,5): Distruggono, puntualmente, quanto di buono costruito con sacrificio dai compagni. Il livello della retroguardia rosa è imbarazzante per compattezza, attenzione e cattiveria agonistica, un “pastone” di individualità con limiti evidentissimi e inaccettabili per la Serie A. Senza nulla togliere ai vari Matri e Ragusa, i gol incassati dal Palermo sono più frutto dei demeriti della difesa che non dei meriti dell’attacco avversario. Troppa superficialità. E poi basta parlare degli “assenti”, di fantasmi in difesa se ne vedono anche troppi.