Una partita dai due volti quella tra Inter e Chievo, a lungo dominata dai nerazzurri, ma altrettanto a lungo retta in piedi da un mostruoso Sorrentino, che nonostante i gol presi merita ampiamente il miglior voto in pagella; alle sue spalle gli autori delle reti, Icardi e Pellissier, ancora una volta esempio di sacrificio e capace di trascinare i compagni.
INTER (4-2-3-1): Handanovic 5.5; D’Ambrosio 5.5, Miranda 6, Murillo 5.5, Ansaldi 5 (15′ s.t. Eder 7); Kondogbia 6, Gagliardini 6.5; Candreva 6.5 (37′ s.t. Palacio sv), Joao Mario 5.5 (25′ s.t. Banega 6), Perisic 7; Icardi 7.5. All. : Pioli
I MIGLIORI DELL’INTER
Gagliardini: Era l’osservato speciale della gara. Niente di eccezionale, ma del resto non era quello che Pioli gli aveva chiesto: per tutta la gara aggredisce, corre e aspetta l’occasione buona per incidere. Ottimi inserimenti, buona personalità. La maglia numero 5 di Stankovic per ora sembra non pesargli.
Icardi: Quando sembra che non sia serata per lui, lui smentisce puntualmente. Gli basta un solo anticipo su Dainelli per battere un mostruoso Sorrentino e riaprire una gara che vedeva l’Inter smarrita. Icardi lotta e segna, la scossa arriva e l’Inter si risveglia. Trascinatore.
Perisic: L’uomo degli ultimi minuti. Tira e corre per tutta la gara, non sempre con un criterio sensato (almeno da fuori) ma mostrando sempre una netta superiorità sul piano fisico. Poi nel finale trova ancora una volta il colpo vincente: Sorrentino lo aiuta, ma lui mette ancora la firma su una vittoria dell’Inter.
I PEGGIORI DELL’INTER
Ansaldi: Non proprio benissimo. Tanti schemi dei nerazzurri prevedono il suo cross dalla fascia, ma quasi sempre fallisce malamente l’esecuzione; fa’ un po’ meglio in difesa, ma quando è il momento di stravolgere il piano tattico è lui quello che viene sacrificato.
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CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 8; Frey 5.5 (15′ s.t. Spolli 5.5), Dainelli 6, Gamberini 6, Gobbi 5.5; Radovanovic 5.5, Castro 5.5 (28′ s.t. De Guzman 5.5), Bastien 5.5; Birsa 5.5 (1′ s.t. Izco); Meggiorini 6, Pellissier 7.5. All. : Maran
I MIGLIORI DEL CHIEVO
Sorrentino: Quando decide che non si passa, è finita: non si passa. Il portiere del Chievo salva più volte gol già fatti e mette in scena una delle sue prestazioni memorabili, fatte di attenzione continua, reattività straordinaria e un’istinto per la parata da primi della classe. Solo il secondo gol macchia una prestazione, comunque da cineteca.
Pellissier: Il suo momento magico continua. Il gol segnato nel primo tempo (alla prima occasione utile) è una perla, con mestiere, appoggiandosi all’avversario. Come non elogiare un giocatore così, generoso anche nel difendere palla
I PEGGIORI DEL CHIEVO
Castro: Gli manca sempre qualcosa. Bravo nel far risalire la squadra e condurre il contropiede, male nell’impostare la fase successiva e servire le punte. Nel secondo tempo, ovviamente, la partita cambia volto e lui si mette al servizio della squadra, come sempre.