Svolta immediata nelle indagini sul duplice omicidio di Pontelangorino, nel Ferrarese. Il figlio sedicenne e un suo amico sono stati fermati per l’omicidio del padre e della madre, Salvatore Vincelli, 59 anni, e Nunzia Di Gianni, 45 anni.
Il movente non sarebbe economico, ma dettato dai forti contrasti tra il minorenne e i genitori, legati, pare agli insuccessi scolastici. Proprio per questo sembra che il figlio avesse progettato l’omicidio da qualche tempo.
Il 16enne avrebbe assoldato l’amico promettendogli mille euro, 80 dei quali già corrisposti. A uccidere materialmente è stato l’amico: tra la mezzanotte e le sei di martedì è entrato nella camera da letto passando da una porta finestra, lasciata aperta dal figlio, e con l’ascia ha colpito alla testa prima il padre e poi la madre. Poi ha chiamato il 16enne perché lo aiutasse a spostare i corpi.
Il provvedimento è scattato dopo gli interrogatori dei carabinieri durati tutta la notte al termine dei quali il figlio ha confessato alla presenza del pm Tittaferrante della procura di Ferrara e la collega Marzocchi della procura minorile.
Il ragazzo ha fatto trovare l’arma delitto, un’ascia. Nel corso del lungo interrogatorio erano emerse contraddizioni e incongruenze tra i racconti dei due giovani e così erano scattati i due fermi. L’amico, che compirà 18 anni a novembre, aveva dormito con il figlio dell’amico la notte precedente.
Sempre in seguito alle confessioni del 16enne sono stati ritrovati i vestiti sporchi di sangue dei due adolescenti in un corso d’acqua a Caprile, frazione adiacente a Pontelangorino.