“La La Land” del giovane regista Damien Chazelle fa incetta di premi ai Golden Globes confermandosi il film dell’anno. A Los Angeles sono arrivati infatti sette premi su sette candidature: migliore film brillante, migliori attori protagonisti (Emma Stone e Ryan Gosling ), migliore sceneggiatore e miglior regista (Damien Chazelle), migliore colonna sonora e migliore canzone (City of Stars ).
E c’è pure spazio per i record se è vero che “La La Land” è il film che ha vinto più premi nella storia dei Golden Globes. Casey Affleck ha vinto il premio al migliore attore drammatico per la sua interpretazione in Manchester by the Sea . A sorpresa la palma di miglior film drammatico se l’è aggiudicata il piccolo indipendente Moonlight .
Isabelle Huppert eletta migliore attrice drammatica con Elle, di Paul Verhoeven . Il film, in francese, ha vinto anche nella categoria miglior film in lingua straniera. Premiati molti attori di colore: Viola Davis è risultata essere la migliore attrice non protagonista per Fences, Tracee Ellis Ross migliore attrice in una serie brillante per Black-ish , Donald Glover migliore attore in una serie comica per Atlanta, premiata anche come migliore serie brillante, mentre la migliore serie drammatica è The Crown, che ha visto vincere anche Claire Foy per la sua interpretazione della regina Elisabetta II.
American Crime Story, People vs OJ Simpson è il migliore film per la tv e Sarah Paulson, che interpreta il pubblico ministero che accusò il campione di football, è la migliore attrice per la categoria. L’ex dottor House Hugh Laurie si è portato a casa l’analogo premio maschile per The Night Manager .
Molti i discorsi toccanti. Tom Hiddleston ha raccontato della sua esperienza in Sudan fra i volontari di Medecin sans frontiere , Ryan Gosling ha dedicato il premio al fratello della sua compagna, Eva Mendez, morto recentemente di cancro. Ma è toccato a Meryl Streep – premio alla carriera Cecil B. DeMille – il discorso più.
“Se a Hollywood mandassimo via tutti quelli che non sono nati qui non ci resterebbe nulla da guardare se non il football e le arti marziali, che non sono propriamente arte”. Poi, senza nominarlo, ha ricordato di quando Donald Trump durante la campagna elettorale, scimmiottò un giornalista disabile. Infine la chiosa citando Carrie Fisher : “Prendi il tuo cuore spezzato e fallo diventare arte”.