Il presidente eletto Donald Trump torna a fare la voce grossa sui social. Direttamente dal proprio profilo Twitter, il tycoon ha bacchettato la General Motors: “L’azienda fare le auto negli Usa o pagare pesanti tasse doganali”. Ma i vertici del colosso americano non ci stanno e replicano: “Tutte le Chevrolet Cruze vendute negli Stati Uniti sono state prodotte nello stabilimento General Motors di Lordtrom, in Ohio”.
“L’azienda produce la Chevrolet Cruze a cinque porte per il mercato globale in Messico e soltanto un piccolo numero è venduto negli Usa”, ha aggiunto l’azienda. Intanto la Ford annuncia di aver annullato la costruzione di una nuova fabbrica da 1,6 miliardi di dollari in Messico e di destinare 700 milioni di dollari per espandere lo stabilimento di Flat Rock, in Michigan.
“Ford cancella fabbrica in Messico, investe in Michigan grazie alle politiche di Trump”, ha quindi twittato Trump rilanciando un tweet del suo staff poco dopo l’annuncio della casa automobilistica. Ma non c’è solamente la General Motors nei pensieri di Trump, la riforma sanitaria di Obama torna infatti d’attualità.
“La gente si deve ricordare che l’Obamacare non funziona, costa troppo“, ha scritto in un tweet in cui parla di “incrementi del 116% (Arizona)”. Trump cita quindi l’ex presidente Bill Clinton quando lo scorso ottobre, durante un comizio in favore della candidatura alle elezioni presidenziali Usa della moglie Hillary, fece una gaffe sostenendo che l’Affordable Care Act, ossia la riforma sanitaria, “è una delle cose più folli al mondo”.
Intanto il 115esimo Congresso americano, eletto lo scorso 8 novembre, si è riunito per la prima volta a Capitol Hill. Contestualmente si è svolta anche la cerimonia ufficiale che prevede giuramento e insediamento dei rappresentanti eletti alla Camera e al Senato.