“Il video dell’ultimo incontro tra Giulio Regeni e il capo degli ambulanti del Cairo, Mohamed Abdallah, è agli atti dell’inchiesta romana dal 7 dicembre scorso”. Lo si apprende dall’Ansa che cita fonti della Procura. Smentite anche alcune ricostruzioni del contenuto del video secondo cui il ricercatore avrebbe chiesto danaro al capo del sindacato.
Al contrario, si precisa, che “fu Regeni a prospettare ad Abdallah la possibilità di presentare un progetto per un finanziamento di 10 mila sterline a favore delle iniziative degli ambulanti”. Stamattina erano state diffuse le parole del capo del sindacato degli ambulanti che dichiarava di “essere orgoglioso di aver denunciato” il ragazzo trovato morto a febbraio.
Secondo Abdallah il nostro connazionale “interrogava gli ambulanti su questioni che riguardavano la sicurezza nazionale“. La rivelazione choc è stata resa all’edizione araba dell’Huffington Post, secondo quanto riporta l’Espresso.
“Sì, l’ho denunciato e l’ho consegnato agli Interni – ha detto -. Ogni buon egiziano, al mio posto, avrebbe fatto lo stesso”. Poi avrebbe reso un altro particolare: “L’ultima volta che l’ho sentito al telefono è stato il 22 gennaio, ho registrato la chiamata e l’ho spedita agli Interni”.
Il capo degli ambulanti è sicuro delle sue azioni: “Quando io l’ho segnalato ai servizi di sicurezza, facendo saltare la sua copertura, lo avranno ucciso le persone che lo hanno mandato qua”.