Adriano Galliani torna a parlare con i giornalisti dopo il volo che ha (finalmente) portato il Milan a Doha per il match di Supercoppa. L’amministratore delegato guarda con fiducia alla sfida di domani ed espone alcune idee sul futuro del calcio italiano.
Galliani ha dichiarato: “Non si possono avere esperienza e gioventù, sono due cose che non collimano. Noi abbiamo puntato sui giovani italiani, domani schiereremo 7, credo, ma non voglio svelare la formazione anche se… La verità è che giovani come Suso, Locatelli, Donnarumma sono tutte scelte del presidente Berlusconi: vuole un Milan giovane e italiano.
E sull’esportazione del calcio italiano concorda con Marotta: “Doha è l’esempio di come il calcio italiano deve essere conosciuto, esportato. Dobbiamo portare l’Italia in giro per il mondo, la visibilità conta molto. L’Nba e altre leghe sportive giocano già partite di campionato all’estero. Io sarei per giocare qualche partita anche di Serie A all’estero”.
Ma ora testa alla finale di Supercoppa, rivincita della finale di Coppa Italia, senza alibi: “Mi auguro che anche domani sera sia una partita equilibrata. Certamente i nostri problemi con il volo non devono essere un alibi: in caso di sconfitta non lo invocheremo”.