La procura di Roma ha chiesto altri 24 rinvii a giudizio in seguito alla chiusura della terza tranche di indagini su Mafia Capitale. Fra gli indagati, Salvatore Buzzi, ras delle cooperative già sotto processo nell’ambito del filone principiale dell’inchiesta, l’ex capogruppo Pd in Campidoglio Francesco D’Ausilio e l’ex direttore generale di Ama Giovanni Fiscon.
Questo capitolo delle indagini prende in considerazione circa venti nuovi episodi di corruzione e turbativa d’asta, oltre a un paio di finanziamenti illeciti e rivelazioni del segreto d’ufficio rimasti fuori dalle contestazioni attribuite ai 46 imputati del dibattimento attualmente in corso nell’aula bunker di Rebibbia.
Nell’elenco di indagati di questo ennesimo filone figurano gli imprenditori Fabrizio Amore e Flavio Ciambella. La lista comprende poi i nomi di Nadia Cerrito, collaboratrice di Buzzi, di Clelia Logorelli, quale dirigente preposto al settore verde di Eur spa e dell’appuntato dei carabinieri Giampaolo Cosimo De Pascali.
Coinvolti inoltre il presidente della cooperativa ‘Capodarco’ Maurizio Marotta e quello di Fabio Tancredi, già direttore del X Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde-Protezione civile di Roma Capitale. L’arco temporale preso in esame dagli inquirenti va dal 2011 al 2014. La Procura ha ritenuto di stralciare le posizioni di Eugenio Patane’ e Marco Vincenzi, ex consiglieri Pd.