Il Financial Times scende nuovamente in campo nella campagna referendaria lanciando un oscuro monito in caso di vittoria del “No”: “Fino a otto banche italiane in difficoltà saranno a rischio fallimento, in quanto l’incertezza sui mercati allontanerà eventuali investitori per ricapitalizzarle”.
Secondo il quotidiano economico londinese, le banche a rischio sono Monte dei Paschi di Siena, Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Carige, Banca Etruria, CariChieti, Banca delle Marche e Cariferrara. Ci sarebbe quindi la concreta possibilità che fallisca il salvataggio di Montepaschi.
Il rischio quindi è che possa crollare la fiducia in generale “mettendo in pericolo una soluzione di mercato per le banche in difficoltà”. Una dinamica che diventerebbe ancora più “drammatica” in caso di dimissioni del premier Renzi, promesse qualche tempo fa in caso di sconfitta del “Sì”.
Il Financial Times mette poi in guardia sulla possibilità che le otto banche in difficoltà possano “minacciare l’aumento di capitale di 13 miliardi di euro di Unicredit, la prima banca italiana per asset e la sua unica istituzione finanziaria di rilievo, in calendario all’inizio del 2017″.