Nico Rosberg è il campione del mondo di Formula 1 2016, il 33esimo della storia. Questo il verdetto del Gran premio di Abu Dhabi (vinto da Lewis Hamilton, che chiude con 10 vittorie contro le 9 del compagno-rivale), incerto fino all’ultimo con i primi 4 piloti (Hamilton, Rosberg, Verstappen e Vettel) a stretto contatto negli ultimi chilometri, tenendo in bilico il verdetto fino all’ultimo.
Posizione invariate al via, con le Mercedes che scappano via e alla prima curva si confermano prima e seconda con Hamilton e Rosberg; Raikkonen mantiene la terza posizione, Vettel attacca Ricciardo, mentre Verstappen si gira in testacoda e si ritrova in ultima posizione.
All’ottavo giro la Mercedes fa rientrare ai box i propri piloti: Hamilton cambia le gomme assieme a Raikkonen, passando a gomma gialla; il giro successivo rientra il tedesco, anche lui monta gomma gialla e per un soffio rientra davanti a Raikkonen, ma alle spalle di Verstappen che non è rientrato ai box. Ricciardo rientra in pista alle spalle di Raikkonen, ma l’attacco in staccata sulla Ferrari non riesce.
Rosberg non riesce a superare l’olandese della Red Bull, che difende (come altre volte in stagione) la posizione sul tedesco: sa di poter mantenere il terzo posto per centrare il titolo, però non vuole essere rallentato nel passo. Mentre al 13esimo giro, si ritira Jenson Button (cedimento sospensione anteriore destra) all’ultima gara di Formula 1 della carriera.
Al 19esimo giro Ricciardo prova l’attacco in frenata all’interno in uno spazio risicato, ma arriva lungo in staccata e il finlandese mantiene la posizione. Al 20esimo giro il momento chiave della gara: Rosberg tenta l’attacco in frenata, Verstappen chiude la porta; il tedesco lo supera in trazione, l’olandese rimane in scia e azzarda l’attacco poi recede dall’intento un passo dal muro e rientra ai box per il suo primo pit stop. Rosberg è secondo.
Al 26esimo giro arriva la seconda sosta di Raikkonen (ancora gomma gialla); tre giri dopo è il turno di Hamilton (anche lui su gomma soft); un giro dopo risponde Rosberg, anche lui montando gomma soft. Vettel invece prosegue sulle stesse gomme fino al 38esimo giro poi monta gomma rossa e lascia primo e secondo posto alle due Mercedes.
La Ferrari di Vettel riceve il via libera per scavalcare Raikkonen e tentare a Verstappen e Ricciardo (al terzo e quarto posto): al 46esimo giro Vettel chiude la manovra di sorpasso sull’australiano e punta il podio dell’olandese, che però a sua volta prova ad avvicinarsi al secondo posto di Rosberg. Mancano 7 giri al termine e i primi 4 piloti uno vicino all’altro.
Al 51esimo giro, Vettel si prende di forza il sorpasso all’interno su Verstappen e sale sul podio: la Mercedes esorta Hamilton a tenere alto il passo, il britannico esegue… ma anche no, ben consapevole che permettere un ricongiungimento da dietro è la sua ultima chance di successo. Vettel è ormai negli scarichi di Rosberg, Verstappen poco più indietro.
A 2 giri dalla fine, però, Hamilton apre la radio e si rende conto che la strategia non sta funzionando: solo ora il britannico sembra davvero gettare la spugna. Vettel insidia Rosberg, ma il pericolo è forse ormai alle spalle. Hamilton vince, ma è una vittoria inutile. Rosberg è campione.