Ecco le pagelle di Inter-Torino, match valevole per la 10a giornata di Serie A (la cronaca della partita)
INTER: Handanovic 6; Ansaldi 4,5, Miranda 5, Murillo 6, Nagatomo 6; Brozovic 4,5, Joao Mario 5,5, Banega 6; Candreva 6, Icardi 7,5, Eder 7 (dal 30′ s.t. Palacio 6).
I MIGLIORI DELL’INTER
Eder: che grinta e che cuore l’italo-brasiliano! Guadagna moltissimi falli nella trequarti ed è sempre pericoloso con i suoi strappi in contropiede. Gestisce in modo molto intelligente tutti i palloni di cui entra in possesso, senza mai strafare.
Icardi: decide la partita da solo. Nel primo tempo è fortunato a trovare il gol dell’1-0, nel secondo fallisce un’occasione decisiva. Poi pensa bene di fare il bomber, pressato, spalle alla porta, scagliando un tiro potentissimo che si insacca all’incrocio. Il capitano è tornato.
I PEGGIORI DELL’INTER
Miranda: quante distrazioni e leggerezze per il centrale dell’Inter. Rischia di fare la frittata in più di un’occasione nel primo tempo gestendo la palla in modo superficiale al limite dell’area.
Ansaldi: compie un autentico disastro in occasione del gol di Belotti: prima si fa superare dalla palla, poi inciampa in modo rocambolesco su Murillo. Male anche in quelle poche volte in cui si propone davanti.
Brozovic: non gioca una partita cattiva, fino al 20esimo del secondo tempo, momento in cui decide di incidere in negativo sulla gara: un gol sbagliato di testa da 0 metri a portiere battuto. Errore troppo pesante per avvicinarsi alla sufficienza.
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TORINO: Hart 5,5; Zappacosta 6, Rossettini 6, Moretti 6,5, Barreca 6; Acquah 6 (dal 13′ s.t. Benassi 6), Valdifiori 6,5, Obi 5,5 (dal 30′ s.t. Baselli 6); Iago 5 (dal 1′ s.t. Maxi 6 ), Belotti 7, Ljajic 6. All.: Mihajlovic.
I MIGLIORI DEL TORINO
Belotti: 1 pallone toccato, 1 gol: un bomber vero. Molto prezioso anche in fase di non possesso e di impostazione, dove riesce a servire i compagni sulle fasce con delle sponde aeree. Perde però il confronto personale con Murillo.
I PEGGIORI DEL TORINO
Iago Falque: tocca meno di dieci palloni nel corso del primo tempo, senza lasciare mai il segno. Esce dopo appena 45′ e la squadra gioca nettamente meglio. Un caso? Forse no…
Hart: la sua uscita bassa su Icardi è troppo superficiale, ma il rimpallo non lo premia. Nella ripresa è in netta crescita con un intervento decisivo su Icardi in un momento critico. A due facce.