É andato in scena, il confronto televisivo fra il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky ed il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ospitato negli studi di La7 e moderato da Enrico Mentana.
Un confronto (come altri nei giorni scorsi) dai toni molto accesi, durante il quale Zagrebelsky ha lanciato un duro attacco alla riforma oggetto del referendum: “Il significato di questa riforma è un significato conservativo, serve ad “armare” un sistema di potere oligarchico, cioè di tipo esecutivo, non parlamentare. Credo che lei (Renzi, dr.) si illuda che con la modifica di qualche norma della Costituzione o con la modifica della legge elettorale si creerà maggiore stabilità politica”.
Il presidente del Consiglio risponde: “Con la riforma si semplifica la vita delle persone e si riducono costi della politica. Non sono io in ballo, ma la Costituzione. Se la gente vota no ci terremo per vent’anni questo sistema che, per me, non ha funzionato”. E aggiunge: “Vero, il Senato conta meno con questa riforma, perché non è possibile continuare con un sistema in cui si scambia la complessità con la democrazia”.