Niente Olimpiadi a Roma nel 2024. Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha ufficialmente annunciato il no di Roma Capitale alla candidatura olimpica. Virginia Raggi avrebbe dovuto incontrare oggi pomeriggio il presidente del Coni Giovanni Malagò, ma clamorosamente l’incontro è saltato, proprio a pochi minuti dalla conferenza stampa del sindaco.
Virginia Raggi ha parlato in Campidoglio in conferenza stampa alle ore 16.07 (35 minuti di ritardo rispetto al previsto): “Salve. Grazie di essere qui e di avere aspettato. Abbiamo rispettato la tregua olimpica e ora siamo qui davanti a voi. La nostra posizione è che è da irresponsabili dire si a questa candidatura”.
Il sindaco (con alcune slide a supporto) prosegue: “Ci eravamo opposti nel 2015: non abbiamo cambiato idea. Ci si chiede solo altri debiti per i romani. Noi non ce la sentiamo. Paghiamo ancora i debiti di Roma 1960: No alle Olimpiadi del mattone. Quando Monti annunciò di non proseguire nella candidatura venne considerata una scelta responsabile. Non vediamo perché oggi sia diverso: non siamo dei folli. Boston, Amburgo e Madrid hanno fatto la stesa cosa. Noi vogliamo investire sullo sport a Roma e sugli impianti cittadini, sulle barriere architettoniche, ma per farlo le olimpiadi non ci servono“.
Giovanni Malagò, che intorno alle 15.10 è uscito dagli uffici del Campidoglio assieme a Luca Pancalli (presidente del comitato paralimpico), annuncia l’incontro saltato con il sindaco: “Non c’è stato alcun incontro, il sindaco non si è presentato. Abbiamo aspettato 35 minuti: è troppo, meritavamo più attenzione per quello che rappresentavamo”. La Raggi ha ribattuto che il ritardo, dovuto ad un contrattempo nell’incontro con il ministro Delrio, sarebbe stato di soli pochi minuti.
Giovanni Malagò ha poi detto in conferenza stampa: “Noi non apparteniamo a partiti, non vogliamo essere strumentalizzati. Il mondo dello sport ci ha chiesto di riportare le Olimpiadi in Italia, a Roma. Era il nostro mondo a chiederlo. Dispiace che la Raggi si dimentichi che il Cio ha recentemente cambiato le regole. Andremo avanti fino ad un no formale: bisogna assumersi le proprie responsabilità”.
“Era l’occasione per risolvere quelle questioni che senza una candidatura olimpica non possono essere risolte. Non si vogliono fare le Olimpiadi ma non c’è un motivo vero. Se il motivo erano le ruberie noi diciamo gestitele voi: diteci che non volete quelle Olimpiadi, ma non che non volete le Olimpiadi in assoluto”.
A rafforzare quanto detto sopra, l’agenzia AdnKronos ha rivelato che la mozione che esprime il ‘no’ è stata già firmata e sarà presentata all’assemblea capitolina nel primo pomeriggio. Il testo della mozione recita: “Coerentemente con quanto sempre sostenuto dal M5S si ritiene, anche a fronte di una approfondita analisi, che non sussistano le condizioni per proseguire nella candidatura della Città di Roma ai Giochi olimpici e paralimpici del 2024”.
Giovanni Malagò, presidente del Coni, e Luca Pancalli presidente del Cip nonchè vicepresidente di Roma 2024, aveva chiesto che l’incontro venisse trasmesso in diretta streaming, ma la richiesta sarebbe stata negata. “Vogliamo la massima trasparenza”, ha aggiunto Malagò. “Questa infatti ha sempre contraddistinto l’operato del comitato promotore della candidatura italiana e ci sembra coerente – aggiungono – poter documentare un momento importante per il futuro del paese e della città”. L’incontro non ha mai avuto luogo.