Semplicemente infinito: Alex Zanardi a quasi 50 anni è campione paralimpico nel ciclismo, specialità handbike a cronometro categoria H5. Un trionfo bissato pochi minuti dopo anche da Vittorio Podestà nella cronometro della categoria H3 e da Luca Mazzone nella categoria H2
Per Zanardi è il secondo oro olimpico consecutivo nella specialità dopo il trionfo di Londra 2012, la quarta medaglia in assoluto in carriera (due ori e un argento a Londra).
Una gara in rimonta per Zanardi (terzo dopo 10 chilometri) che si impone con il tempo di 28’36″81 sull’australiano Tripp (distacco di 2″74) e lo statunitense Sanchez, bronzo con un distacco di 14″92. Podestà si aggiudica l’oro in 28’19”45, davanti all’austriaco Ablinger e il canadese Moreau di oltre un minuto. Mazzone invece si impone in 32’07”09, per soli 6 secondi sullo statunitense William Groulx; oltre un minuto e mezzo il distacco sulla medaglia di bronzo, l’americano Sheridan.
Raggiante l’ex pilota emiliano al traguardo: “Ho tante dediche da fare, a mia mamma che mi ha messo al mondo, a mia moglie Daniela che amo tanto, a mio figlio per cui darei la vita. Ma siccome sono ancora un ragazzino, dedico questa medaglia a Tamberi. Sei forte e ti rifarai dalla botta che hai preso. Una faticaccia incredibile, non so cosa mi è rimasto per le prossime gare, ma intanto questa è presa”.