Un gruppo di hacker ha attaccato il sito della Wada, l’agenzia mondiale antidoping, rendendo pubblici alcuni documenti che dimostrerebbero l’assunzione di sostanze dopanti da parte di vari atleti statunitensi a Rio 2016, accusati dagli hacker di aver ottenuto una prescrizione medica non necessaria.
L’attacco, che viene attribuito a hacker del team Fancy Bears (gli stessi a rivelare l’emailgate di Hillary Clinton), avrebbe portato anche alla rivelazione di un elenco, in cui figurerebbero nomi di altissimo profilo (molti dei quali medaglia agli ultimi giochi), su tutti le sorelle Williams, la campionessa del basket femminile Delle Donne e la pluri-campionessa della ginnastica Simone Biles (che avrebbe assunto metilfenidato e anfetamine sotto ricetta medica).
Queste le dichiarazioni inserite: “Dopo aver studiato analiticamente i database, abbiamo capito che decine di atleti erano risultati positivi alla vigilia e durante i giochi. I medagliati olimpici di Rio hanno usato regolarmente sostanze illecite giustificate da certificati di approvazione per uso terapeutico“.