Dopo giorni di terrore, speranza, disperazione e macabri conteggi, l’Italia si ferma. Sabato 27 agosto è stato lutto nazionale per le vittime del terremoto che ha colpito il Reatino e l’Ascolano. Ad Ascoli Piceno i primi funerali, quelli delle vittime di Arquata del Tronto e di Pescara del Tronto, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella e del premier, Matteo Renzi.
Alle esequie celebrate dal vescovo Giovanni D’Ercole erano presenti anche i presidenti delle Camere, Pietro Grasso e Laura Boldrini. “Le torri campanarie, che hanno dettato i ritmi dei giorni e delle stagioni, sono crollate, non suonano più. Tutto ormai è polvere. Eppure, sotto le macerie, c’è qualcosa che ci dice che le nostre campane torneranno a suonare”, ha detto il vescovo. “La solidarietà ci consente di affrontare insieme le difficoltà e costruire un mondo migliore”, ha aggiunto.
“Ci siamo e ci saremo sempre”, ha detto il premier Matteo Renzi ad alcuni sindaci. Lo ha riferito il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli. Garantito l’impegno urgente per la ricostruzione della scuola, della chiesa e del municipio di Arquata del Tronto.
Mattarella, prima della cerimonia funebre, ha visitato Amatrice e Accumuli, paesi ormai fantasma e simboli della furia distruttiva del terremoto che sin qui è costato la vita a 291 persone (230 morti ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 49 ad Arquata del Tronto). I corpi di tre persone sono stati trovati dai soccorritori tra la notte e la prima mattinata sotto le macerie dell’ hotel Roma.
Il Capo dello Stato è atterrato con un elicottero alle 8:32, quindi ha percorso a piedi il tratto di strada verso il paese. Accanto a lui il sindaco del paese Sergio Pirozzi. Mattarella ha sostato davanti alla chiesa di Sant’Agostino. Pirozzi gli ha illustrato la situazione dei danni.
“Non vi lasceremo soli. Non vi preoccupate, faremo tutto il possibile per starvi vicino”, ha detto il presidente Mattarella parlando con gli sfollati del sisma nel campo di Accumoli.
Ma la terra ha tremato ancora. Circa venticinque lievi scosse sono state registrate dall’Ingv dalla mezzanotte alle 3 in Centro Italia. La magnitudo oscilla tra un minimo di 2.0 e un massimo di 3.2, registrato nella provincia di Ascoli Piceno all’1:13, con profondità variabile tra i 7 e gli 11 chilometri. Gli epicentri, oltre ad Ascoli, sono stati registrati nelle province di Rieti e Perugia.
Intanto l’Autorità per l’energia ha approvato un provvedimento d’urgenza che sospende dal 24 agosto la fatturazione e il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua per le vittime del terremoto nel Centro Italia. Fino al 30 settembre, inoltre, treni gratis per sfollati e soccorritori.
E si apprestano a partire alla volta del Rietino e dell’Ascolano anche gli uomini della Guardia Svizzera, l’esercito di 110 soldati che da oltre 500 anni difende il Papa in Vaticano. Oltre ai Vigili del Fuoco vaticani e alla Gendarmeria, una squadra di giovani guardie si sta già organizzando per raggiungere i luoghi distrutti dal sisma.
La Procura di Ascoli Piceno ha aperto un fascicolo di indagine sul terremoto, in particolare ad Arquata e Pescara del Tronto. Si tratta di un fascicolo per “atti non costituenti reato”, volto a consentire accertamenti legali, che il Pm Umberto Monti ha affidato ai carabinieri.