Mentre continuano le ricerche e le operazioni di soccorso nel centro Italia, di grande peso diventa anche il bilancio delle opere e dei beni culturali colpiti dal sisma.
Le cifre e il quadro della situazione sono stati forniti dal ministro Franceschini, che ha riferito di ben 293 beni immobili di valore culturale crollati o gravemente danneggiati nel raggio di soli 20 km dall’epicentro.
Il ministro, assieme al segretario generale del Mibact, ha parlato dal Collegio Romano e afferma: “Il numero è destinato ad aumentare perché, come si sa, l‘azione del sisma si espande lungo le falde e non in un cerchio geometrico intorno all’epicentro”.
Franceschini ha aggiunto: “Si può ricostruire garantendo anche la sicurezza antisismica. Quei luoghi devono tornare ad essere così come sono stati fino al qualche ora fa. Alcuni erano nella lista dei borghi più belli d’Italia. E’ una sfida, ma l’Italia la deve a quelle comunità. Il percorso è difficile ma le possibilità ci sono”.
