Rachele Bruni è medaglia d’argento nella 10 km di nuoto di fondo femminile. Grande prova dell’azzurra, nella gara vinta in solitaria dalla olandese Van Rouwendaal.
Inizialmente l’azzurra si era classificata terza per aver perso lo sprint con la francese Muller, ma la transalpina è stata squalificata ai giudici, che hanno ritenuto scorretto il corpo a corpo con la Bruni nello sprint finale. Bronzo che dunque va alla beniamina di casa, la brasiliana Poliana Okimoto.
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Gara di attesa nei primi 2,5 km, con le brasiliane Cunha e Okimoto a guidare il gruppo compatto (30’31″56); problemi di rilevazione per decine di atlete, compresa Rachele Bruni, che risultavano non essere passate sotto l’arco del primo giro di percorso.
A metà gara il primo cambio di ritmo in testa, ma il gruppo rimane compatto: Muller (Francia), Van Rouwendaal (Paesi Bassi), Risztov (Ungheria) le prime tre in classifica. Rachele Bruni si rifornisce in settima posizione, a contatto con le prime.
Poco prima dell’ingresso al settimo chilometro arriva l’attacco della Van Rouwendaal, alla quale è abile a rispondere immediatamente Rachele Bruni, che si installa in seconda posizione, nel tentativo di mantenerne la scia. Al duo si unisce anche la brasiliana Okimoto, che si prende l’incarico di inseguire l’olandese (avanti di circa 5 secondi).
L’olandese però non si scompone e allunga a poco a poco il margine e si invola verso l’oro. Bruni è di bronzo, anzi no d’argento.
(Foto da Twitter: @Coninews)