Usain Bolt è per la terza volta consecutiva oro olimpico dei 100 metri uomini. Sconfitto in finale Justin Gatlin, terzo il canadese De Grasse. Per il giamaicano tempo di 9.80, con rimonta progressiva nella fase centrale di gara, dopo una partenza che aveva visto lo statunitense inizialmente avanti.
Lo scontro tra titani è stata la conclusione di una serata che però consegna alla storia dell’atletica il nuovo record del mondo dei 400 metri uomini, realizzato da Wayde Van Niekerk: 43.03 il tempo (realizzato dall’ottava corsia) che distrugge il record di Michael Johnson (43.18, del 26 agosto 1999, mondiali di Siviglia) e che consegna l’oro al sudafricano, davanti a Kirani James (Grenada) e Lashawn Merritt (USA).
C’è anche spazio per una gioia azzurra, l’accesso in finale dell’azzurra Libania Grenot nei 400 metri donne, con il primo tempo di ripescaggio (50.60) ottenuto nella terza semifinale. Imprendibili sembrano Allyson Felix (USA) e Shaunae Miller (Bahamas), ma occhio alla giovane giamaicana Shericka Jackson.
Storico l’oro nel salto triplo donne di Caterine Ibarguen (il primo della Colombia nell’atletica), grande campionessa e favorita della vigilia, che ha sconfitto la venezuelana Rojas e la kazaka Rypakova con un favoloso 15.17 al quarto tentativo.
Iniziata anche la gara di salto in alto maschile con una malinconica presenza di Gianmarco Tamberi a bordo pista. Accesso in finale in scioltezza per i grandi favoriti, Mutaz Ezza Barshim e Bogdan Bondarenko, mentre l’azzurro Silvano Chesani fatica e viene eliminato (tre errori a 2.26).
Nelle semifinali dei 1500 donne, prove generali per il nutrito gruppo di pretendenti alla vittoria: la primatista mondiale Genzebe Dibaba, l’olandese Sifan Hassan, la primatista britannica Laura Muir, la kenyana Kipiegon, le statunitensi Rowbury e Simpson e l’etiope Seyaum avanti in scioltezza, per una finale che promette di essere stellare.