Il 4 senza pesi leggeri italiano, composto da Oppo, Goretti, La Padula e Ruta, arriva quarto nella finale delle Olimpiadi.
L’imbarcazione parte bene allineata alle altre imbarcazioni. Danimarca, Svizzera e Italia passano per prime ai 500 metri tutti molto vicini. La barca azzurra si tiene agganciata alle due imbarcazioni che hanno i favori del pronostico anche se ai 1000 metri vedono avvicinarsi la Francia. A questo punto i 4 italiani attaccano e recuperano lo svantaggio sulle due imbarcazioni in testa. Ai 1500 metri la Svizzera prende un piccolo vantaggio sulla Danimarca mentre la Francia riprende l’Italia. Si profila un testa a testa finale tra Danimarca e Francia per il secondo posto mentre gli azzurri non riescono ad imprimere una svolta alla propria gara e chiudono quarti. Svizzera prima, Danimarca seconda e Francia terza. Per gli italiani un quarto posto deludente.
Marco Di Costanzo e Giovanni Abagnale, nel due senza maschile, conquistano il bronzo olimpico.
I due originari rispettivamente di Napoli e di Castellammare del Golfo partono benissimo prendendo subito un leggero vantaggio. Il Sud Africa recupera e tenta di fare la gara ma la Nuova Zelanda, l’imbarcazione favorita, controlla e ai 500 metri il Sud Africa chiude primo e a 00.46 c’è l’Italia. I Sudafricani perdono terreno mentre la Nuova Zelanda va in testa e l’Italia la segue. Ai 1000 metri i neozelandesi staccano l’Italia di pochi centesimi 1.39. Ai 1500 metri la Neo Zelanda (che non perde una gara dal 2009) prende un margine di vantaggio ampio e si lancia verso la vittoria mentre l’Italia lotta con Sudafrica e Gran Bretagna per il podio. Nel finale crollano gli inglesi e l’Italia è bronzo.
A rendere ancora più importante l’impresa del duo italiano è il fatto che i due vogano insieme dalla prima settimana di luglio.
“Siamo contentissimi, ci abbiamo sempre creduto” ha dichiarato Di Costanzo a fine gara “Siamo giovani ma ci siamo espressi come campioni”.
Francesco Fossi e Romano Battisti, nel doppio maschile, chiudono al quarto posto dietro Croazia, Lituania, Norvegia che vanno sul podio.
Parte bene la Croazia e la Francia, la Lituania (tra le favorite) controlla. L’Italia non riesce a tenere il ritmo dei migliori e giunge ai 500 metri quinta. Croazia e Lituania fanno gara a se giocandosi l’oro, tutte le altre imbarcazioni sono molto vicine. I due italiani, da ottimi passisti, recuperano sulla Francia e si mettono a caccia della Norvegia. Ai 1000 metri ancora testa a testa Croazia e Lituania e la Norvegia che tiene la terza posizione. Ai 150 metri la Lituania supera la Croazia mentre l’Italia non riesce a recuperare sulla Norvegia. La Croazia non ci sta e risponde superando nuovamente i lituani mentre l’Italia prova il tutto per tutto ma non riesce a completare il recupero e chiude al quarto posto.
Il 4 senza italiano Montrone, Castaldo, Lodo e Vicino è in finale: 3° posto in semifinale per l’equipaggio azzurro, preceduto da Australia e Sud Africa. Bella la progressione finale degli azzurri che ha permesso di centrare il risultato.
Dopo un buon avvio, c’è amarezza invece per Andrea Micheletti e Marcello Miani, eliminati per un niente dalla finale A del doppio pesi leggeri. Decisivo sprint finale dell’imbarcazione polacca, che soffia il terzo posto agli azzurri.
Niente da fare per il due senza femminile Bertolasi – Patelli, che chiudono ultime nella propria semifinale, messasi male fin da subito. Le azzurre gareggeranno nella finale B. Milani e Rodini partecipavano alle semifinali C/D del doppio pesi leggeri femminili, comunque già fuori dalle corsa alle medaglie.
Niente da fare anche per l’equipaggio azzurro dell’otto, che chiude all’ultimo il turno di ripescaggio, venendo dunque eliminato.
(FOTO DA TWITTER: @Coninews)