Il Tribunale civile di Milano ha accettato parzialmente il ricorso di Giulio Rapetti (in arte Mogol) per quanto concerne la gestione dei diritti del repertorio musicale di Lucio Battisti.
Il paroliere (in causa legale dal 2012 con la vedova di Battisti, Grazia Letizia Veronese, amministratrice unica della Edizioni Musicali Acqua Azzurra srl) ha ottenuto un risarcimento di 2 milioni e 651.495 euro dalla casa di edizione (in quanto “inadempiente ai contratti conclusi con Giulio Rapetti Mogol”, secondo il legale), di cui lui stesso detiene il 9%.
Le sue richieste erano invece di 8 milioni di risarcimento a carico della signora Veronese a titolo personale, la quale si dice pronta a ricorrere in sede d’appello.
Il motivo del contendere è la gestione di alcune canzoni di Battisti firmate sia da Mogol che da Veronese (risalenti ad una fase intermedia della carriera del cantante), ma per le quali la vedova del cantante aveva vietato l’utilizzo in spot pubblicitari, colonne sonore di film e telefilm o anche semplicemente la pubblica riproduzione; veto ritenuto illegittimo dai giudici.