Fulmine a ciel sereno in casa Palermo: il direttore sportivo Rino Foschi, arrivato in Sicilia appena un mese fa, lascerà il club rosanero. Lo ha comunicato lo stesso Foschi al presidente che non ha potuto far altro che prenderne atto. A indurre il dirigente romagnolo ad abbandonare il suo incarico sarebbe un problema di salute. Una motivazione che convince poco, lo stesso Zamparini ha sostenuto che questa decisione potrebbe essere stata presa in seguito alle ultime operazioni di mercato.
Foschi ha cercato di stemperare i toni, smentendo categoricamente che il suo addio quasi certo possa essere legato a divergenze con il presidente. Ma i rapporti tra l’ex d.s. del Cesena e il numero uno rosanero non sono mai sembrati gli stessi di qualche anno fa, quando Zamparini e Foschi costruirono un Palermo capace di tornare in serie A e di raggiungere addirittura l’Europa League, sfornando giocatori di qualità. Ed evidentemente Foschi ha percepito la difficoltà di fare mercato nelle attuali condizioni finanziarie del Palermo, costretto finora a vendere i pezzi migliori e a cercare sul mercato giocatori dai bassi costi.
Tante, troppe cessioni e nessun acquisto rilevante fino a questo momento: queste potrebbero essere i principali motivi di questa separazione che arriva ad un mese dall’inizio del campionato.
Zamparini avrebbe messo a disposizione di Foschi 10 milioni di euro per il mercato, comprensivi di ingaggi: una cifra ritenuta troppo bassa per superare la concorrenza delle squadre di Serie A che hanno puntualmente preceduto il Palermo nei momenti decisivi delle trattative.
Il presidente è sembrato amareggiato ma difficilmente riuscirà a convincere Foschi a tornare indietro, tra i primi nomi per la sua sostituzione si fanno quelli di Nicola Salerno e Daniele Faggiano del Trapani.