De Gendt (4h 31’51”) è il vincitore della 12esima tappa Montpellier/Mont Ventoux che è stata caratterizzata da una fuga di 13 corridori che sono riusciti a concludere l’impresa di giornata. Ha preceduto Pauwels e Navarro.
Nel gruppo dei migliori, a 1,6 km scatta Froome che negli ultimi 3 km aveva messo a lavorare la propria squadra. Aru ha tentato di ricucire lo strappo ma invano. A pochissimi metri un incidente causato dai tanti tifosi presenti in pista ha coinvolto diversi corridori e Froome è rimasto a piedi. La maglia gialla ha corso a piedi per alcuni metri e poi è riuscito a prendere una bici generica dell’assistenza per poi sostituirla con una della propria ammiraglia e tagliare il traguardo a 6’42”. Froome perde la maglia gialla che va a Yates. In classifica generale l’inglese adesso precede Mollema secondo e Quintana è terzo. Froome si trova adesso a 53 secondi dalla testa della classifica e Aru a 1’07”.
Doveva essere la tappa del Mont Ventoux: lo è stata solo in parte, visto l’arrivo posto ben prima della vetta del gigante della Provenza.
La decisione è stata presa ieri alla luce delle condizioni climatiche previste in cima (a quota 1912 metri), con raffiche di vento che hanno superato anche i 100 km/h. L’arrivo è stato riposizionato alla baita Reynard (a quota 1435 metri), a 6 km dalla vetta.
La lunghezza complessiva della tappa è di 178 km; prima della salita finale, altri due gpm: la cote de Gordes (quarta categoria) e il Col de Trois Termes (terza categoria, 2,5 km al 7,5%). Nel mezzo lunghi tratti pianeggianti, che precedono l’asperità finale, ma ancora una volta la più grande incognita è stato il vento laterale.
La tappa è stata caratterizzata da una fuga di 13 corridori a cui il gruppo ha concesso un vantaggio massimo di ben 19 minuti e la possibilità di giocarsi la tappa: gli uomini di classifica hanno preferito risparmiare le energie in vista delle schermaglie nel finale di tappa (dopo una giornata di ieri piena di ventagli).
Immagine sito ufficiale Tour de France